La richiesta di dimissioni dell'assessore Molino ed altre situazioni, recenti e non, hanno spinto la lista civica Forte per Vasto, a chiedere un chiarimento politico sulla posizione del consigliere comunale attualmente in quota Udeur Riccardo Alinovi. Per il capogruppo della lista civica, Nicola D'Adamo, la richiesta di dimissioni arrivava dalla domanda di un chiarimento amministrativo che aveva creato ''scompiglio nell'ufficio dell'assessore Molino''. ''A Molino - scrive D'Adamo - esprimiamo tutta la nostra solidarietà per l'episodio. Al consigliere Alinovi diciamo che uno degli assessorati che più funziona nel Comune è quello retto da Domenico Molino che con il suo impegno e la sua costante presenza dà sempre risposte adeguate alla Giunta, al Consiglio ed ai cittadini. Non dimentichiamoci lo sforzo fatto per approvare il bilancio preventivo 2007 a dicembre scorso''. Ma non è solo questo l'episodio nel mirino. ''Il consigliere Alinovi - dice ancora Nicola D'Adamo -, che fa parte della commissione Assetto del territorio nei giorni scorsi si è unito all'opposizione ed ha fatto votare un rinvio a settembre delle Norme tecniche di Attuazione del Prg, tema su cui tutta la maggioranza sta discutendo da mesi e vuole portare in Consiglio il più presto possibile. Un atto gravissimo che ha messo in difficoltà l'intera coalizione di centrosinistra. A questo punto si aprono molte questioni. Chi rappresenta Alinovi in Commissione? Rappresenta la maggioranza o è passato all'opposizione? Merita ancora di essere il vicepresidente del Consiglio? In quota a chi? Allora noi crediamo fermamente che sia giunta l'ora di fare chiarezza e riportare serenità in seno alla maggioranza. In maggioranza - conclude l'intervento il capogruppo della lista Forte - i problemi si risolvono con il reciproco rispetto e soprattutto senza mai perdere di vista l'interesse dei cittadini. Noi come lista 'Forte per Vasto' non abbiamo 'rubato il posto' a nessuno. I cittadini al primo turno ci hanno assegnato il 21 per cento dei consensi. Il sindaco Lapenna - con il quale abbiamo stabilito un corretto e leale rapporto di collaborazione - ha vinto grazie all'accordo con noi. Noi chiediamo quindi agli altri partiti della coalizione ed al sindaco che ci sia un chiarimento politico sul caso Alinovi perché secondo noi, per il suo comportamento, Alinovi non può continuare a far parte della maggioranza, con l'aggravante di farlo restare, dopo il suo passaggio al gruppo misto, ancora vicepresidente del Consiglio e membro di alcune commissioni. Aspetto, quest'ultimo, sollecitato in data odierna anche dalla Margherita, suo ex partito di appartenenza''.