''Quando vedo in giro per città grande carenza di piccola manutenzione, mi ricordo sempre di un mio amico siciliano che diceva che al suo paese il problema era stato risolto con un anziano operaio simpaticamente chiamato Mastro Zappittu''. Inizia così una nota del capogruppo della lista civica ''Forte per Vasto'', Nicola D'Adamo, indirizzata al sindaco Luciano Lapenna avente ad oggetto la cura del look e del decoro urbano in città. ''Il lavoro di Zappitu - scrive ancora D'Adamo - consisteva in questo: ogni mattina partiva con la sua carriola e un po' di cemento e attrezzi, si recava in una zona del paese e lì riparava tutto quello che c'era da riparare. Tappava le buche sulle strade, rimetteva a posto i marciapiedi dissestati, tagliava qualche cespuglio o ramo pendente, puliva i pozzetti, toglieva le piccole erbacce, sistemava la segnaletica dopo qualche incidente e così via. Se c'erano lavori molto impegnativi allora avvertiva la squadra di manutenzione. Questo lavoro aveva fatto del paesello siciliano una sorta di bomboniera invidiata da tutti. Conclusione: ci vuole tanto trovare a Vasto un MastroZappittu e fare la stessa cosa? Vasto è come una donna molto bella, che però porta un vestito con delle macchie''. Da qui l'invito finale al primo cittadino: ''Caro sindaco, le lagnanze aumentano di giorno in giorno. Investiamo più nel look della città, in fiori e piccola manutenzione, perché come diceva Michelangelo: 'la perfezione sta nei dettagli'''.