Manca poco alla concreta entrata in funzione degli occhi del 'Grande Fratello' in città: la lunga e tortuosa vicenda amministrativa del sistema di videosorveglianza a Vasto (che si trascina da diversi anni, da quelli della prima amministrazione di centrosinistra targata Luciano Lapenna sindaco) sta ormai per vedere la 'luce'.
Ieri mattina prove generali per le telecamere, alla presenza del prefetto di Chieti Antonio Corona, del vice questore e dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza Alessandro Di Blasio, del tenente Domenico Fiorini, responsabile del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Vasto, del tenente di vascello Cosimo Rotolo, comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna e di un rappresentante della Compagnia locale della Guardia di Finanza.
Ad accoglierli nella sala operativa, allestita presso il Comando della Polizia Municipale al terzo piano degli ex Palazzi Scolastici – lato est di corso Italia, è stato il tenente Giuseppe Del Moro, comandante della stessa Polizia Municipale, assieme al sindaco Luciano Lapenna e ad altri amministratori e funzionari del Comune.
Fari puntati, in particolare, sul posizionamento delle telecamere, sulla loro visuale e sul funzionamento. Impianti che sono presenti da qualche settimana in alcuni degli angoli principali del territorio cittadino, anche se manca la copertura di altri, in grado di avere – a grandi linee - un quadro preciso di ciò che si muove in zona, dalla parte alta e nei principali ingressi del territorio e fino alla Marina, con il giusto e necessario supporto da garantire anche e soprattutto all'azione delle forze dell'ordine locali. E sono stati i tecnici della Sds di Vasto, che con la Fgs di Azzano San Paolo (società capofila dell'associazione temporanea di impresa che si è occupata dell'installazione), a spiegare i contenuti del progetto e le funzionalità del sistema, progettato dall'ingegner Paolo Gustuti.
Videosorveglianza e relativo regolamento che hanno trovato spazio anche nel corso dell'ultima riunione del Consiglio comunale durante il quale in modo particolare le forze di opposizione hanno rivendicato il loro ruolo nello stimolare e sollecitare l'amministrazione comunale a concretizzare la realizzazione di un impianto che non tutti, nell'ambito della maggioranza di centrosinistra, hanno gradito.