Da Marco Marra e Fabio Smargiassi, consiglieri comunali di Rifondazione Comunista, riceviamo e pubblichiamo: ''L'ennesimo giorno triste per la nostra città. Durante la Commissione Assetto ed utilizzo del Territorio, presieduta dal consigliere Fabio Smargiassi e svoltasi ieri pomeriggio, è accaduto qualcosa di veramente increscioso di una gravità inaudita. Su richiesta del consigliere Riccardo Alinovi è stata messa ai voti la proposta di rinviare a settembre la discussione sulle nuove norme tecniche d'attuazione del piano regolatore per motivi non troppo chiari. Proposta raccolta al volo dai consiglieri di minoranza. Le pseudo-motivazioni riguardavano la volontà di approfondire l'argomento oltre a uno strano discorso sull'elevata temperatura che avrebbe caratterizzato i prossimi mesi. La proposta ha avuto quattro voti favorevoli da parte delle destre ''neo-ambientaliste'' e dal proponente Alinovi. Va precisato che ieri era la quarta volta che la Commissione assetto ed utilizzo del territorio si riuniva su questo argomento e tali norme erano in mano ai consiglieri ufficialmente da oltre un mese, ufficiosamente da molto tempo. Le considerazioni che scaturiscono sono realmente gravi. Alinovi e la destra, attuano una manovrina per prolungare i tempi di tale provvedimento. Ne saranno lieti i gruppi di potere del mattone che gia da tempo sono preoccupati per queste rivisitazioni delle Nta e che si stanno muovendo per velocizzare le pratiche già in itinere per nuove costruzioni, prima del blocco selvaggio. Sarà che lo stato di fatto dell'urbanizzazione selvaggia della nostra città piace cosi tanto ad Alinovi e alle destre? Il presidente Fabio Smargiassi è intenzionato a riportare in discussione nuovamente le norme e, se non si dovesse raggiungere il numero legale, rimetterà nelle mani del sindaco tale provvedimento. Come gruppo consiliare, se ciò dovesse accadere, chiederemo al sindaco di portarle direttamente in Consiglio comunale e in tale sede presenteremo i nostri emendamenti''. Le destre perdono così la possibilità di poter arrivare ad un documento condivisibile dimostrando, con il loro spalleggiare una proposta irresponsabile del collega Alinovi, di non voler dare risposta ai cittadini stanchi di un'urbanistica selvaggia''.