Contravvenzioni per un valore complessivo di novemila euro ed una denuncia ad un armatore per violazioni del Codice della Navigazione sono state comminate dalla Guardia Costiera a Vasto. Nel mirino del personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo, in particolare, le turbosoffianti che, in questo periodo, giungono numerose per la pesca sotto costa nelle acque abruzzesi. Attività consentita fino al 30 settembre, ma dalle 5 alle 13 ad eccezione del mercoledì, con un pescato massimo possibile di 420 chilogrammi. Nove le contestazioni elevate per inosservanze varie, mentre il comandante di una vongolara non potrà riprendere il largo prima di aver perfezionato i documenti di bordo sulla sicurezza, scaduti. ''L'attività di controllo di questa particolare attività di pesca da parte della Guardia Costiera di Vasto - afferma il comandante del Circomare, il tenente di vascello Ivan Savarese - continuerà e si implementerà nei prossimi giorni in cui si prevedono arrivare nell'ambito del Circondario Marittimo di Vasto ben 21 unità dedite alla pesca dei molluschi bivalvi''.