Iannone nella 'corrida' di Valencia: obiettivo quarto posto per il pilota vastese

In terra di Spagna l'ultimo atto del Mondiale 2015. Lotta per il titolo tra Rossi e Lorenzo

Antonio Del Borrello (Primo Piano Molise)
07/11/2015
Sport
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Obiettivo battere Pedrosa”. Così tanto per mettere subito in chiaro le cose.

In vista del ‘Gran Premio del Secolo’ Andrea Iannone dopo le tantissime chiacchiere degli ultimi dieci giorni ha sgomberato via ogni dubbio, ha ancora la possibilità di vincere un altro duello, sarà solo ed esclusivamente quello il suo reale obiettivo. Da nemico di Vale Rossi a Phillip Island per avergli ‘scippato’(?) il terzo posto a migliore amico per Valencia dovendolo nel caso aiutare nell’infuocata battaglia con i due spagnoli per portare a casa quei punti che consentirebbero al 46 di Tavullia di portare a casa il decimo trionfo iridato.

Su una eventuale antropologia del tifoso magari non basterebbe un’enciclopedia per analizzare a fondo tale fenomenologia ma vi è la certezza che è iniziata una tre giorni che nulla avrà a che vedere con tutto ciò che è successo negli anni precedenti.

Il tracciato di Valencia vivrà un epilogo inaspettato fino a due settimane fa, un duello leale in pista smussato alla vigilia del gran premio malese dalle dichiarazione di Rossi sul presunto accordo in salsa spagnola tra Lorenzo e Marquez definitivamente collassato sul tracciato di Sepang dopo il contatto, divenuto oramai storico e virale tra il pilota italiano a caccia del titolo mondiale e l’iberico in sella alla Honda da tempo fuori dai giochi per portare a casa la stagione. In molti speravano in esito positivo proveniente da Losanna ma il Tas ha detto no al ricorso di Valentino Rossi che manterrà i sette punti di vantaggio su Lorenzo ma dovrà partire dall’ultimo posto in griglia.

Un’impresa quasi impossibile se non fosse che il 46 italiano ha sempre stupito e tra due giorni proverà a regalarsi l’ennesima gioia per portare a casa la ‘decima’ ma ci vorrà davvero un miracolo sportivo.

Dopo Valencia si capirà se il futuro dei duellanti sarà ancora nella Yamaha o se uno dei due cambierà scuderia, se così fosse il mercato piloti potrebbe toccare anche Andrea Iannone. Più che pensare al futuro prossimo è concentrato sul presente anche se si è trovato nel vortice spinto dai social dove è stato subito visto come uno dei pochi che in pista potrebbe dare un reale aiuto a Rossi magari provando ad ostacolare i due spagnoli. Qualcuno recentissimamente lo ha fatto, provocare non è lo impedisce nessun regolamento ma la lealtà nello sport è una regola non scritta ma basilare e il pilota di Vasto a ventisei anni con la giusta maturazione guarderà prima dentro casa sua, solo dopo, se ci sarà possibilità, guarderà ad altro.

Dopo il terzo posto australiano sembrava a un passo l’ufficializzazione del quarto posto finale in classifica generale ma quel podio non è bastato per frenare l’imponente risalita di Pedrosa capace di recuperare un vantaggio per molti incolmabile. Dopo il gran premio di San Marino il pilota vastese viaggiava con un vantaggio sul catalano di ben cinquanta punti, divario importante ma non incolmabile, il ducatista complici due ritiri (Motegi e Sepang) ha visto repentinamente avvicinarsi Pedrosa che è tornato a spingere forte trionfando proprio nei gran premi dove Iannone è scivolato recuperando non solo tutto il vantaggio ma superandolo in classifica.

Con i due attuali punti di vantaggio (190 a 188), ecco il reale e unico obiettivo del pilota di Vasto, la sua Desmosedici Gp15 dovrà essere una compagna fidata dovendo cercare in ogni modo di arrivare prima di Pedrosa anche se rosicchiare tre punti al pilota più in forma del momento appare impresa proibitiva. Anche perché se la Ducati sul tracciato valenciano offre solide certezze ai due Andrea, i risultati delle annate passate dal punto di vista personale non hanno per nulla sorriso a Iannone. 0 punti conquistati da ‘satellite’ in Pramac in due stagioni complice il ventiduesimo posto di un anno fa e il ritiro del 2013, con l’unica gioia risalente al secondo posto del 2010 in Moto2. Per conquistare tre punti in più rispetto al rivale diretto dovrà superarlo sul podio altrimenti, pur arrivando prima di lui dal quarto posto in poi dovrà sperare in un Pedrosa lontano da lui di almeno due posizioni.

Sfida epocale per il titolo iridato che catturerà ogni faro ma c’è un quarto posto da provare a ritrovare sul filo di lana, a Valencia si chiuderà una stagione dal finale inaspettato e pazzesco, i 30 giri più pazzi di sempre, 120 km d’adrenalina, anche per Iannone, la quarta piazza aspetta ancora te.

 

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