Il cedimento durante il giro di ricognizione di un banalissimo componente meccanico, del valore di circa un euro (un euro, sì avete letto bene!), ha mandato in fumo il grande lavoro che la squadra e Andrea Iannone avevano condotto per preparare al meglio il Gran Premio di Catalunya che si è corso domenica sul circuito di Barcellona, valido quale settima prova del Campionato del Mondo di motociclismo classe 125. Anche da questa trasferta, quindi, il Wtr No Alcol Team torna a casa con un nulla di fatto nonostante la grande orma che sta attraversando il velocissimo pilota vastese e la confermata competitività delle Aprilia Rs 125 'biancogialle'. ''Purtroppo la moto di Andrea - spiega il team manager Loris Castellucci - si è rotta durante il giro di schieramento in griglia e siamo stati costretti a farlo salire sulla seconda moto che non era assettata al meglio per le condizioni di gara. Mi dispiace perché anche qui, come a Le Mans e al Mugello, Iannone andava molto forte e aveva il passo per puntare ad un risultato importante. Ma contro la sfortuna c'e' poco da fare... Speriamo di riscattarci fra 15 giorni a Donnington, nel Gp d'Inghilterra''. Andrea Iannone ha chiuso al diciassettesimo posto. ''Nel warm-up - racconta - abbiamo provato un setup nuovo ma non ha dato i risultati sperati e siamo ritornati al vecchio assetto. Durante il giro di schieramento la moto si è rotta e per disputare la gara ho dovuto utilizzare il muletto che, però, aveva un assetto diverso dalla prima moto. Perdipiù sono dovuto partire dall'ultima posizione in griglia. E' un vero peccato perché avevamo risolto i dubbi sulle gomme da utilizzare e la prima moto era veramente veloce e in grado di reggere il passo dei piloti di testa. Voglio comunque ringraziare tutti i ragazzi della squadra perché questo week-end e' stato molto difficile e loro hanno lavorato tanto''.