Da Simone Lembo, segretario provinciale della Fiba, Federazione Italiana Balneatori, riceviamo e pubblichiamo: ''Come Fiba provinciale di Chieiti, dopo l'intervento fatto dalla nostra associazione a livello nazionale nei confronti del Ministro dei Trasporti e a livello regionale nei confronti dell'assessore al Turismo, abbiamo inteso inviare una lettera a tutti i Comuni costieri della nostra provincia in merito all'annosa questione del canone demaniale. Abbiamo chiesto ai Comuni di aspettare nella definizione degli ordini di introito dei canoni, visto che, le modalità di applicazione dei commi che vanno dal n. 250 al n. 257 della Legge Finanziaria 2007, sono, ad oggi, oggetto di interpretazioni contrastanti ed ancora da definire, questione che crea confusione e rischia di penalizzare gli operatori turistici. Aspetti importanti: difficoltà interpretative e la non chiarezza dell'applicazione degli articoli della finanziaria che riguardano le pertinenze demaniali marittime, le strutture con finalità turistico-ricreativo (gli stabilimenti balneari); confusione nell'applicazione dei diversi valori previsti; l'Agenzia del Demanio pur non avendo alcuna competenza in merito alla determinazione ed alla riscossione dei canoni, ha dettato ai Comuni costieri indicazioni e linee giuda in materia. Ad oggi, l'unico aspetto certo, è il Decreto del Ministero dei Trasporti (pubblicato sulla G.U. n. 83 del 10/04/07 che stabilisce l'aggiornamento delle misure dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime, aumentando gli importi versati nel 2006 del tasso inflattivo indicato dal Ministero nella misura del 3,75 per cento. Alla luce di queste considerazioni, la FIBA (Confesercenti) della Provincia di Chieti, ha chiesto ai Comuni costieri, di gestire l'attuale necessario momento transitorio soprassedendo alla determinazione dei canoni demaniali, precisando, se necessario che, allo stato debbono trovare applicazione le misure dei canoni previste dal Decreto 21 novembre 2006, pubblicato sulla G.U. n. 83 del 10/4/2007, eventualmente salvo conguaglio, e che nessuna competenza in tale materia è ascrivibile in capo all'Agenzia del Demanio''.