Operazione antiriciclaggio in A14 per contrastare il pendolarismo criminale dal Sud della penisola: due gli arresti eseguiti.
La notte appena trascorsa ha visto impegnata la Polizia Stradale della Sezione di Chieti e dei Reparti di Vasto Sud e Lanciano in una complessa ma collaudata operazione sull'autostrada A14, diretta a contrastare il pendolarismo criminale da e verso il sud della penisola.
Sette le pattuglie messe in campo con l'impiego anche di personale addetto ai servizi investigativi.
Il servizio, svoltosi tra i caselli di Val di Sangro e Vasto Sud, ha consentito di fermare due uomini originari del Foggiano dediti ai furti d’auto, probabilmente su commissione, sorpresi di trovare la carreggiata autostradale sbarrata dal personale in uniforme.
Entrambi hanno cercato di sfuggire al posto di blocco ed uno di essi ha tentato l’investimento di personale in servizio.
Sono finiti nella rete predisposta dalla Polstrada i due che erano a bordo di una Fiat 'Grande Punto' immatricolata da poco e rubata a Francavilla al Mare ed una Fiat 'Punto' utilizzata dalla coppia per la trasferta.
Come già accaduto per il passato - viene evidenziato in una nota - sono state concitate le sequenze del fermo delle vetture, con il conducente della 'Grande Punto' che forzava il blocco stradale ma che subito veniva raggiunto da personale a bordo di veicolo di servizio che la affiancava opponendo la fiancata destra per impedirne la fuga, in una sequenza spettacolare di eventi già vista nel corso di analoghi servizi.
Matteo Nardella, 30 anni, originario di San Marco in Lamis, già noto alle forze dell'ordine per analoghi reati, veniva quindi bloccato immediatamente e dopo pochi minuti anche il complice a bordo della 'Punto', Pasquale Cipriani, 45 anni, anch’egli originario di San Marco in Lamis e pure lui già gravato di precedenti.
Alle prime luci dell’alba, dunque - traccia il bilancio dell'operazione il dirigente della Sezione di Chieti della Polstrada Francesco Cipriano - vettura rubata recuperata e due persone assicurate alla giustizia che dovranno rispondere di furto aggravato oltre che dei reati che l’Autorità Giudiziaria - competente è la Procura della Repubblica di Vasto - vorrà ravvisare per avere gli arrestati tentato senza il minimo scrupolo l’investimento di personale operante pur di guadagnare la fuga.