Riceviamo e pubblichiamo da Davide D'Alessandro di Polis: ''I cittadini vastesi vogliono sapere da Luciano Lapenna e dalla sua Giunta, quali misure intendano adottare per fronteggiare la criminalità che avanza a grandi passi. Polis ha chiesto un dibattito mirato, serrato, d'urgenza, aperto a tutti i cittadini e a tutte le associazioni che operano sul territorio, ha chiesto di ''fare comunità'', ha chiesto di avviare un nuovo dialogo, profondo, incisivo, con i sacerdoti impegnati nella nostra realtà. Vasto ha la fortuna di avere un vescovo d'eccellenza, pronto a fornire indicazioni, suggerimenti preziosi. La chiesa è l'ultimo baluardo a difesa della nostra civiltà. Non è un caso che i soliti noti, più che ai governi o governicchi, puntino a dare l'ultima spallata proprio alla chiesa cattolica. Abbiamo perduto molto di più della sicurezza; abbiamo perduto l'identità, abbiamo perduto il rapporto, lo scambio, la vicinanza con chi è in grado di insegnare ancora molto, soprattutto ai giovani. Lo sgretolamento sociale ha radici lontane, ma certo non aiuta ritenere che il politico debba solo ed esclusivamente legiferare. Il politico può anche indicare percorsi, ideare strategie, promuovere iniziative che favoriscano una ritrovata unione tra i cittadini. Ma se il politico non coglie la gravità del momento, non avverte che la protezione, la tutela del cittadino, in una fase così drammatica, è il primo obiettivo da raggiungere, le speranze si affievoliscono. Perciò mi cadono le braccia quando chiedo un Consiglio Comunale d'urgenza, quando invito Peppino Forte, il presidente, a farsi carico di nuove forme d'intervento, che non siano soltanto di videosorveglianza (volesse il Cielo che la telecamera...!) e non si va oltre la pur giusta precisazione di Nicola D'Adamo:''Ne dovevamo parlare al Consiglio giovedì scorso. Notarangelo ha chiesto il tempo per leggere le carte e così lo faremo al prossimo''. Ma non stiamo parlando di allargamento della Giunta, di Aqualand o di parcheggi! Stiamo parlando della vita dei cittadini, del presente e del futuro di tutti i cittadini vastesi. Non vedete lo smottamento del terreno in corso, le crepe che non riguardano solo le strade di via Adriatica o della Marina, i giovani che davanti ai bar aspettano il sabato anche loro per giocare la schedina: l'ultima speranza? Chi è cattolico e cristiano dovrebbe avere una marcia in più, anche all'interno delle Istituzioni. Continuo a confidare in loro''.