Altri giorni di incontri e di attese per i lavoratori dell'Istituto 'San Francesco' di Vasto Marina, sempre alle prese con la questione degli stipendi in ritardo e che vanno sempre più accumulandosi (sono quattro, di fatto, le mensilità arretrate).
Due assemblee sono in programma. Stamattina, convocata dalla Uil e dalla Cisl e nel pomeriggio dalla Cgil, alla presenza dei consiglieri comunali Paola Cianci e Francesco Menna, quest'ultimo componente della segreteria dell'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, domani, invece, si terrà un vertice – su iniziativa della Regione Abruzzo – al quale prenderanno parte i rappresentanti delle Asl per verificare conti, prestazioni e per delineare un percorso maggiormente efficace, a livello di rapporti e di gestione, per il futuro. Nei giorni scorsi proprio la Regione ha sbloccato una considerevole somma a favore della struttura sanitaria privata vastese, pari ad un milione e 400 mila euro, ma la direzione aziendale dice di vantare crediti per complessivi 6 milioni dalla sola Asl Lanciano-Vasto-Chieti, dai quali detrarre due tranche di 930.000 euro e l'ultima quota accreditata.
Per i rappresentanti dell'organizzazione sindacale Cgil-Fp settore Sanità Privata, però, proprio la somma iniziale erogata è finita interamente alle banche, per esposizioni finanziarie precedenti della stessa Fondazione. “Quei prestiti sono stati restituiti in gran parte – sottolinea Ferdinando Costanzo, del sindacato -, quindi il milione 400 mila recentemente sbloccato non vada assegnato agli istituti di credito, ma venga utilizzato per pagare 2 dei 4 stipendi arretrati ai lavoratori, che stanno vivendo una situazione drammatica”.