"Siamo di fronte all'estate forse peggiore degli ultimi 15 anni e rischiamo danni seri alle colture se non avremo abbastanza acqua per irrigare. Il pericolo è che salti un'intera stagione produttiva nel momento più delicato. I problemi stanno emergendo in tutta la loro gravità in questi ultimi giorni e la settimana che abbiamo avanti si prevede che sarà ancora peggio, ormai non sappiamo più cosa aspettarci.
Serve l'acqua e serve subito ed è semplicemente assurdo che l’acqua sia un bene conteso da agricoltori, industriali, turisti e semplici cittadini mentre dovrebbe essere un diritto imprescindibile di tutti”. A dirlo, perentorio, è il direttore di Coldiretti Chieti Gabriel Battistelli a margine dell’incontro che si è svolto nella sede del consorzio di Bonifica Sud.
Una riunione convocata dal commissario Sandro Annibali sul problema relativo alla carenza idrica e all’allarme generato dalla rottura di un adduttore della diga di Chiauci, che rischiano di mandare in blocco la distribuzione dell’acqua potabile con inevitabili e pericolosissimi rischi per l’economia del comprensorio. A detta del direttore di Coldiretti, l’allarme acqua va chiarito in uno degli aspetti principali: “Dopo la salute pubblica, il primo settore che dovrebbe essere tutelato nella distribuzione della risorsa idrica è l’agricoltura in quanto produttrice di cibo – dice Gabriel Battistelli – senza acqua non c’è agricoltura, senza agricoltura non c’è cibo.
Pertanto, senza nulla togliere ai diversi altri settori dall’industria al turismo, è necessario tutelare prima di tutto il settore primario non solo per l’economia locale ma per la società intera”. Presupposto da cui, nel corso dell’incontro, sono scaturite altre importanti riflessioni e la necessità di una forte azione per la tutela della risorsa anche a fronte dell’importanza di un Consorzio di Bonifica, quello “Sud”, che ha una superficie consorziata comunale di Ha 137.922 di cui Ha 118.000 assoggettati a contribuenza per un totale di oltre 4.500 consorziati che paganti i contributi annuali, 45 comuni di cui 44 in Provincia di Chieti e 1 in Provincia di Campobasso e una popolazione complessiva servita di oltre 230mila unità.
“E’ necessaria una presa di coscienza da parte di tutti – ha detto il direttore di Coldiretti – oggi più che mai è imprescindibile un uso consapevole dell’acqua e una conseguente riduzione degli sprechi. L’acqua è un bene conteso, è vero, ma potrebbe non esserlo se ognuno usasse il buon senso, magari razionalizzandone l’uso secondo necessità veramente primarie per un uso razionale di un bene prezioso che, nel periodo estivo, diventa fondamentale per chi vive di agricoltura.
“Mai come quest’anno – conclude Battistelli – il caldo eccessivo e la mancanza di acqua potrebbero distruggere le produzioni agricole con un danno sia per gli agricoltori che per il consumatore finale. Oggi si pagano le conseguenze di una mancata gestione dell’acqua che come organizzazione abbiamo sempre rimarcato.
Era un problema che andava gestito nel tempo e che oggi si manifesta in tutta la sua gravità. Si stanno verificando gli allarmi e le emergenze rappresentate nell’ultimo incontro con il prefetto sull’argomento, che rappresentano la risultante di una serie di azioni sbagliate e di un immobilismo dannoso per le imprese. E’ necessario pertanto lavorare per evitare che un allarme diventi catastrofe anche attraverso l’utilizzo dei pozzi di soccorso già in uso prima della realizzazione della diga. Ma è doverosa un’altra domanda. A che punto sono i lavori e i finanziamenti per la conclusione della Diga di Chiauci che doveva essere riconsegnata nel 2014?”.