Uso 'parsimonioso' dell'acqua, sprechi da evitare e divieti vari contenuti in un'ordinanza.
La disponibilità d'acqua in diminuzione dalla Diga di Chaiuci in modo particolare ha prodotto, dopo quello emanato dal sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, un provvedimento simile da parte del vice sindaco Vincenzo Sputore, primo cittadino pro tempore dopo l'autosospensione di Luciano Lapenna.
Con l'ordinanza emanata ieri si vieta “salvo espressa revoca a tutti i cittadini di utilizzare l’acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto per uso extradomestico, in particolare per l’innaffiamento orti e giardini privati; il lavaggio di autovetture, automezzi e simili; di piazzali e di spazi di aree private; il riempimento di invasi, di vasche e piscine private; l’irrigazione dei campi e comunque per ogni altro utilizzo improprio e diverso dalle normali necessità domestiche e produttive”.
Sputore invita pertanto “la cittadinanza a un uso corretto e razionale dell’acqua al fine di evitarne ogni inutile spreco ed abuso in genere”, avvertendo che “i contravventori saranno puniti con una sanzione amministrativa da un minimo di euro 25 a un massimo di euro 500”.
Nel documento allegato l'ordinanza di Sputore