Eco e ribalta nazionale per il libro 'Salvataggi – quando il mare chiede aiuto', scritto dal collaboratore de 'La Stampa Tuttogreen' Lucio Biancatelli, per Orme editore.
Tra le pagine venti storie di salvataggi (non tutti a lieto fine) con protagonisti capodogli, balenottere comuni, delfini, stenelle, tartarughe marine, e perfino uno squalo, una manta e una foca monaca.
Un capitolo importante è dedicato all'episodio dello spiaggiamento di 7 capodogli a Punta Penna.
Nel racconto viene ricostruita la cronaca di una giornata indelebile per la storia recente di Vasto, che inizia con la segnalazione di un surfista del posto, Maurizio Spadaccino, alla Guardia Costiera. Da quel momento scatta l'attivazione del protocollo, con interessamento del Centro Studi Cetacei e l'azione volontaria di centinaia di persone che si mettono all'opera nel tentativo di salvare i capodogli ancora vivi.
Alla fine di ore intense di impegno il bilancio fu di 4 esemplari tratti in salvo.
Biancatelli riporta in merito anche l'intervento di Vincenzo Olivieri, presidente del Centro Studi Cetacei, veterinario dirigente dei servizi veterinari della Asl di Pescara: “Nell’episodio di Vasto siamo riusciti ad attivare una procedura seguita in maniera perfetta ed ineccepibile, coordinando un grandissimo numero di volontari. I quali possono essere una forza dirompente, la chiave di volta in una situazione del genere, ma possono essere esposti anche a notevoli pericoli. Non dimentichiamo che questi animali possono pesare fino a 20 tonnellate e uccidere una persona con un solo colpo di coda. Penso che il risultato ottenuto a Vasto, con 4 esemplari tratti in salvo, sia un esempio da seguire per il futuro, e per il Centro Studi Cetacei è stata un’occasione di crescita, anche in termini di coordinamento e gestione dei volontari”.