Stipendi in ritardo, infermiere s'incatena davanti la sede dell'Istituto 'San Francesco'

La forma di protesta, eclatante ed estrema, di Venanzio Tilli

redazione
10/07/2015
Attualità
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“Dove sono finiti i nostri soldi, sudati e guadagnati con grande dignità da noi lavoratori. Dove sono finite le belle parole con altrettante belle promesse di tutti i politici indistintamente, di tutti i dirigenti Asl, amministrativi e generali? Dove è finita la carità francescana tanto esaltata sugli altari? E' da un anno che ci state umiliando. Vergognatevi tutti e ricordatevi che un giorno, presto o tardi, pure voi sarete umiliati. Lavoratori e amici, unitevi a noi nella protesta”.

Con questo cartello, oggi pomeriggio, Venanzio Tilli, infermiere in servizio all'Istituto San Francesco d'Assisi di Vasto Marina, si è incatenato ad un palo dell'illuminazione pubblica di viale Dalmazia, all'ingresso della struttura sanitaria della riviera.

Tutto questo per manifestare, ai massimi livelli, la rabbia per la problematica, fin qui senza soluzione, degli stipendi in ritardo (ne mancano 3, attualmente, all'appello).

Tilli, che ricorda le difficoltà crescenti di centinaia di lavoratori, la maggior parte dei quali in famiglie monoreddito, ha intenzione di portare avanti la sua azione almeno fino a domenica, anche nell'occasione della Messa all'aperto celebrata nel parco dell'istituto alle 19,30.

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