Riccardo Calogero Marrollo è il nuovo presidente di Confindustria Abruzzo. L'elezione, unanime, è avvenuta nel corso della riunione della Giunta di Confindustria Abruzzo, tenutasi ieri a L'Aquila. Alla riunione del massimo organismo degli Industriali abruzzesi erano presenti, tra gli altri, i presidenti delle Associazioni ed Unioni Industriali di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo, della Piccola Industria, dei Giovani Imprenditori, dell'Ance Abruzzo. Nato a Scerni nel 1934 e residente a Vasto, sposato con 5 figli, Marollo opera nel settore dell'Industria dell'edilizia e dei prefabbricati da cinquant'anni. Con la sua iniziativa ha costruito una tra le più importanti e solide realtà imprenditoriali abruzzesi, gestita e amministrata interamente dalla sua famiglia. Il Gruppo Marrollo, infatti, con le aziende Marrollo Costruzioni srl, Società meridionale inerti srl, Cipriani Artesio srl (costruzioni edili stradali), Sigma 90 srl (operante nel settore ecologia), Ciaf Ambiente srl, Marrollo Services srl, Società 2000 srl (operante nel campo della ricettività e delle attività congressuali), Tecnoasfalti srl, rappresenta un esempio di sviluppo endogeno sul territorio che oggi da occupazione a circa 450 addetti, con un fatturato complessivo di circa 50.000 euro. Tra le opere più significative realizzate dal Gruppo la costruzione di grandi impianti per primarie società italiane quali Agip, Fiat, Enel, Ferrovie dello Stato, Anas, Autostrade, ecc., l'Interporto di Bologna, ipermercati Coop, il megaparcheggio in piazza 8 agosto a Bologna. All'atto della sua nomina, Marrollo ha tracciato alcune linee che caratterizzeranno il suo mandato, evidenziando l'impegno a rendere Confindustria Abruzzo sempre più incisiva e propositiva sui temi della politica economica e occupazionale della regione, in linea con le indicazioni date a livello nazionale dal presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Il nuovo presidente regionale ha quindi espresso il bisogno di dover implementare il confronto con tutte le espressioni istituzionali, politiche, sociali e culturali regionali, per l'individuazione e la soluzione di tutti quei problemi che impediscono o ritardano lo sviluppo socio economico del Territorio. In particolare, ha evidenziato la necessità e l'urgenza di richiamare la Regione al suo ruolo guida e il mondo politico ad una maggiore e reale attenzione alle istanze e alle proposte provenienti dal mondo imprenditoriale e civile, chiedendo che, superando logiche e schematismi di parte, si pervenga alla definizione di una programmazione regionale realmente capace di incidere sull'ampliamento e il rafforzamento della base produttiva, e quindi dei livelli occupazionali, intervenendo su fattori di sviluppo, quali la ricerca e l'innovazione, la capitalizzazione delle piccole e medie imprese, la semplificazione amministrativa, il potenziamento della dotazione infrastrutturale, la valorizzazione delle risorse umane ed ambientali, il riequilibrio territoriale. Riccardo Calogero Marrollo succede a Giorgio Rainaldi, che termina il suo mandato per scadenza dei termini statutari.