Roghi a Punta Aderci: 'La riserva va tutelata, apprezzabile l'impegno dei volontari'

Nota di Desiati (Vasto2016)

riceviamo e pubblichiamo
04/07/2015
Attualità
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Ancora incendi nella Riserva naturale di Punta d’Erce. Come ogni anno, approfittando delle temperature alte, c’è chi pensa di trarre un qualche beneficio dai roghi all’interno di quei luoghi protetti.

Ci siamo recati presso il Comando dei Vigili del Fuoco per avere la conferma che quanto accaduto fosse di origine dolosa: fuoco appiccato in più punti. Lo è.

Difficile educare all’uso di una parte del Territorio sensibile che va protetto e valorizzato per quel che può rappresentare per la nostra città, in termini di turismo, accoglienza ed agricoltura.

Naturalmente, non potevano mancare l’assioma e le considerazioni di amministratori comunali i quali, ideologicamente vocati alla provocazione, ritengono che chi muove riserve sull’istituendo “Parco della Costa teatina” può anche appiccare gli incendi nelle aree protette… Uno scadimento politico senza fine.

Apprezziamo molto la decisione di gruppi di volontari, raggruppati sotto sigle indipendenti e di rilievo nazionale, di controllare, notte e giorno e durante tutto il periodo estivo, le aree protette della Riserva naturale di Punta d’Erce. Con il loro impegno mostrano una sensibilità, civica e disinteressata, che supera quella di chi è chiamato istituzionalmente alla gestione ed al controllo di quelle aree.

E’ un esempio partecipativo pari a quello manifestato da gruppi di volontari che s’impegnano a tener pulite spiagge ed aree verdi o, come in molte città avviene, a costituire realtà di vigilanza civica.  

Speriamo che nulla impedisca la loro meritoria e volontaria azione  di controllo, Punta d’Erce va tutelata, anche per la sua valorizzazione passa il rilancio del Turismo vastese.

Massimo Desiati (portavoce intergruppo Vasto2016)

 

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