Con una mossa a sorpresa il Comune di Vasto ha anticipato lo sfalcio dell'erba attorno all'ex Asilo Carlo Della Penna, facendo venir meno il motivo della protesta (programmata domenica mattina) del Comitato per l'ex Asilo, sorto per difendere la vocazione della struttura (a servizio dei bimbi di Vasto). Ma lo sfalcio era solo una scusa.
Il motivo vero della protesta era il destino dell'area, che secondo voci potrebbe portare alla demolizione dell'asilo e ad un accordo del Comune con i privati per la costruzione di un nuovo complesso residenziale con un'ala da cedere alla vicina scuola elementare. E per fare questo c'era bisogno di uno stratagemma. Altrimenti come si può demolire una struttura ancora agibile, come ai tempi dell'Università? Lo stratagemma è stato di lasciare la struttura in totale abbandono (senza gestirla, senza intervenire per la manutenzione, alla mercè dei vandali che all'interno hanno distrutto tutto) per poter dire oggi "è un cumulo di macerie, a conti fatti conviene più buttarla giù che ripararla".
E invece i cittadini si oppongono e cercano i responsabili per poter chiedere a loro il risarcimento per la cattiva gestione dei beni pubblici a loro affidati. Tutto è successo negli ultimi 10 anni con l'attuale amministrazione comunale, inutile cercare altrove. Ma è stata almeno presentato una denuncia alla magistratura per il disastro combinato dai vandali?
Un cittadino anonimo ha creato una pagina Facebook in cui ha postato a aprile scorso un album di circa 130 foto con il disastro combinato dai vandali. Noi ne pubblichiamo alcune. Per l'album completo clicca qui