Sono stati 10.698 i sequestri operati in Abruzzo nell'ultimo anno dai Carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria (di cui 1.915 in provincia di Chieti): 14 le persone arrestate, 15 quelle denunciate a piede libero. Sono i dati emersi dalla relazione del colonnello Edoardo Lepre, comandante dello speciale nucleo dell'Arma dei Carabinieri, il quale ha tenuto presso la sede della Camera di Commercio di Chieti una conferenza stampa sul tema: ''La contraffazione dell'euro: caratteristiche del fenomeno e attività di contrasto'' organizzata dal Comando provinciale Carabinieri. Conoscenza e attenzione, ha sottolineato il colonnello Lepre, sono le parole chiave per riconoscere una banconota falsa. L'Abruzzo non presenta particolari emergenze, ha sottolineato Lepre, anche se si registra, ma in linea con l'andamento a livello nazionale, un incremento delle banconote da 100 euro falsificate. Di fronte a una platea composta da tantissimi giovani, il comandante ha illustrato, con l'aiuto di immagini, quali sono le caratteristiche della moneta corrente. L'euro, ha detto, è la valuta oggi più diffusa al mondo avendo sorpassato anche il dollaro ed è difficilmente attaccabile. Inoltre la carta con la quale si conia non è reperibile. Nonostante questo, gli italiani sono considerati dei veri e propri maestri nel settore della falsificazione e riescono a riprodurre ottime copie, sia delle banconote sia delle monete in metallo. Lepre ha poi ricordato alcune brillanti operazioni portate a compimento dal suo nucleo, in particolare in Lombardia e Campania, conclusesi con il sequestro di centinaia di migliaia di euro contraffatti. ''Per capire bisogna toccare, guardare, muovere e controllare le monete - ha detto -. E' l'insieme di una serie di particolari che indica la bontà o meno di una banconota. Chi conosce il vero, evita il falso''.