La risorsa mare per Vasto: 'Difendiamo la nostra vera ricchezza'

Danni d'immagine nel ponte del 2 giugno. L'accorato appello di un albergatore vastese

redazione
05/06/2015
Attualità
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Non ha offerto un bel vedere la spiaggia di Vasto Marina, nei giorni del ponte del 2 giugno, per via del deposito di una corposa massa di rifiuti scaricati dal mare a riva. Pezzi di legno soprattutto, ma anche plastica, pneumatici, polistirolo e tanto altro pattume, provenienti dai fiumi e dallo stesso mare, a conferma di un ambiente spesso 'malato'.

Proteste e disappunto, legittimamente, non sono mancati e da palazzo di città sono pure arrivate le scuse alla cittadinanza ed ai turisti del vice sindaco e assessore Vincenzo Sputore (clicca qui).

In questo spazio ospitiamo il commento di un operatore turistico di Vasto Marina, l'albergatore Mario Baiocco.

”Una delle cose che mi rattrista, nella gente, è la mancanza di memoria – ha scritto in un accorato intervento -. Combatto una personalissima guerra contro la plastica e altri generi di rifiuti, nel mare e sulle spiagge, da oltre 20 anni. Ho stampato cartelloni, frasi e disegni sulle magliette, coinvolto la mia squadra di pallavolo in una campagna di sensibilizzazione. Ho cercato di stimolare l’amministrazione comunale, le associazioni, i consorzi. Soprattutto: ho raccolto quintali di rifiuti. La vergogna di questi giorni ha scandalizzato molte persone: benissimo. Ora parliamo di responsabilità e cose serie”.

Da qui un vademecum che è utile sottolineare: “Ogni bagnino deve tenere pulito il tratto di spiaggia e di mare, almeno fino ai 50 cm di profondità, che presiede. I rifiuti ingombranti saranno raccolti la mattina seguente dal servizio del Comune. Plastica, bottiglie e altri rifiuti di piccole dimensioni vanno gettati nei bidoni della spazzatura. Stessa cosa dovrebbero fare i bagnanti. Mai lasciare rifiuti sulla spiaggia. Dovreste vedere cosa lasciano i pescatori sportivi tra gli scogli, al porto. Ci sono i contenitori: se non volete che i vostri figli facciano il bagno tra le buste di plastica, raccoglietele. Poi parlate e, in maniera più che legittima, protestate. L’Amministrazione e gli organi di controllo (Guardia Costiera e altri) devono darsi da fare. Ora c’è una legge contro chi inquina. Noi raccogliamo, voi scoprite da dove diavolo arriva tutta quella sporcizia. Possibile che non si riesca a risalire alle fonti di inquinamento? A parte i fiumi… Le navi alla fonda vengono controllate? Tutti sanno che lavano i ponti e gettano in mare di tutto, perché nessuno controlla? In spiaggia arrivano migliaia di raccoglitori di plastica a maglia di rete. Chi li produce? Chi li usa? Chi sono i criminali che li gettano in mare? Non mi sembra impossibile scoprirlo.

Giornate come le ultime – aggiunge poi - producono danni incalcolabili. Quanti turisti parleranno male del nostro meraviglioso mare, quanti ragazzi non avranno modo di lavorare perché quei turisti non verranno, quanti tagli in meno faranno le parrucchiere della Marina, quante camere libere avranno gli albergatori a luglio, quante tartarughe ingoieranno plastica al posto di mangiare meduse, quanta bruttezza dovranno sopportare i nostri sensi, quanti bambini dovranno chiedere 'zio Mario, perché il mare è così sporco?' E invece niente. Il sindaco Lapenna ha il torto di avere tanti collaboratori, ma qualcuno pure incompetente. Lui personalmente ha la mia stima, lo sa, ma a Vasto è ora di cambiare. I rappresentanti di una parte dell'opposizione è inesistente. Sui temi importanti, e il mare è la madre di tutti i temi, non ci sono mai. Si accapigliano per scrivere che un assessore si è dimesso e che la giunta è in crisi. Ma chi se ne frega! Pensate alle cose serie, non agli insulsi giochi del minuscolo, insignificante palazzo.

Lo ripeto ancora una volta – conclude Baiocco -: il mare è tutto ciò che abbiamo. Il mare è respiro, il mare è la vita. E per finire tornando alla plastica: questo stillicidio è peggio della odiosa Ombrina, intervenite! Organizziamoci. Facciamo un 'No plastic day', anzi due, tre”.

Nella galleria foto della sporcizia in spiaggia di Luigi Cinquina

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