E' stata una grande gioia per il direttivo del Premio Nazionale Histonium e per tutti i soci apprendere che domani e martedì alle ore 21.10 Canale 5 manderà in onda ''L'uomo della carità'', un film che ripercorre la vita del fondatore della Caritas italiana, don Luigi Di Liegro, morto il 12 ottobre 1997. Il 25 settembre di quattordici anni fa, presso il Centro Servizi Culturali di via Michetti monsignor Luigi Di Liegro era a Vasto per ritirare la Targa d'Oro per il prestigioso ''Premio Cultura Histonium 1993'', che il Comitato organizzatore, presieduto da monsignor Decio D'Angelo e coordinato dal segretario generale Luigi Medea, d'accordo con il presidente del Comitato d'Onore l'arcivescovo monsignor Antonio Valentini e la redazione del Settimanale di ''Chieti-Vasto 7'' gli aveva assegnato, assieme ai giornalisti Mario Pastore della Rai e Giorgio Paolucci, inviato di Avvenire. Durante la cerimonia, alla presenza di personalità del mondo politico, militare e religioso, il prof. Medea aveva ricordato innanzi tutto il ricco curriculum di mons. Di Liegro, il quale, nativo di Gaeta (Latina), era stato ordinato sacerdote il 5 aprile 1953, dopo aver conseguito la Licenza in Teologia. Si era interessato fin da giovane di problemi sociali, svolgendo delicati incarichi nel Vicariato di Roma. Responsabile dell'Ufficio Pastorale, settore Giovani, di Azione Cattolica negli anni 1970-73, dal 1980 era Direttore della Caritas Diocesana di Roma e delegato regionale della Caritas per il Lazio. ''In questo incarico - ricordò quella sera ai presenti il prof. Medea - Mons. Di Liegro ha profuso le sue migliori energie per risolvere i problemi più urgenti dei poveri, degli emarginati e degli immigrati. Negli ultimi tempi, pagando di persona, è sceso in campo sul fronte soprattutto degli immigrati, sostenendo che in proposito si dicono troppe parole, ma si offrono poche soluzioni''. Il prof. Medea lesse, quindi, la motivazione, incisa sulla targa: ''Premio Cultura Histonium a Mons. Luigi Di Liegro, che con gesti concreti di solidarietà verso gli immigrati testimonia quotidianamente quanto sia importante che l'accettazione della diversità parta dal diritto dell'altro a vivere secondo la sua cultura e le sue origini''. Il film, che si avvale della regia di Alessandro Di Robilant e che ha come interprete principale Giulio Scarpati, è stato presentato nella sezione ''Eventi Speciali'' alla festa del Cinema di Roma dello scorso ottobre. Approdando alla televisione, darà la possibilità di conoscere la vita di un sacerdote, il cui impegno civile è stato fuori dal comune. Nella foto l'attore Giulio Scarpati nell'interpretazione di mons. Di Liegro