E' stata inaugurata questa mattina, dall'arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, e dal direttore della Caritas diocesana, Ermanno Di Bonaventura, la Casa di Accoglienza ''Santa Maria de La Salette'', realizzata dalla Caritas con il contributo della Regione Abruzzo in località Cupa, nella frazione di San Lorenzo. La struttura accoglierà detenuti in permesso premio, ex-detenuti e loro familiari impossibilitati, per ristrettezze economiche o per altri seri motivi, a chiedere alloggio in alberghi cittadini. La Casa d'Accoglienza fungerà anche da centro di risorse socioformative, interagendo con il tessuto lavorativo della zona in modo da consentire il reinserimento nel mondo lavorativo di quelle persone che escono dal carcere. La struttura è dotata di otto camere da letto con relativi servizi igienici, cucina, saloni per socializzazione, laboratori per attività informatiche ove svolgere attività tendenti al recupero dei detenuti ed ex-detenuti, particolarmente di coloro i quali hanno beneficiato del provvedimento dell'indulto. Complessivamente è costata 800.000 euro di cui 600.000 a carico della Caritas Diocesana ed il resto della Regione. Prima del taglio del nastro, presso l'aula magna del Liceo scientifico ''R. Mattioli'', si era tenuto un convegno sul tema della devianza giovanile, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il prof. Onorato Bucci, titolare della cattedra di Diritto Romano all'Università del Molise, e la prof.ssa Eide Spedicato, docente di Sociologia Generale all'Università di Chieti. La struttura, una delle poche esistenti nel centro Italia, è stata fortemente voluta dal cappellano del carcere di Torre Sinello di Vasto, don Andrea Sciascia. Ricordato, da parte degli intervenuti, anche l'interesse e l'impegno del predecessore di monsignor Forte, l'attuale vescovo di Ancona-Osimo, Edoardo Menichelli. Soddisfatti anche i responsabili dell'Amministrazione Penitenziaria ed il responsabile dell'istituto di pena vastese Massimo Di Rienzo.