Rispunta dal cassetto la Variante di Vasto alla Statale 16

Inserita nell'elenco delle 'priorità' in Abruzzo. C'è pure lo snodo ferroviario porto-stazione

redazione
21/04/2015
Attualità
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Si torna a parlare di Variante alla Statale 16 nel territorio di Vasto.

Il progetto – del quale si dibatte ormai da decenni – rientra nell'elenco delle 'opere strategiche per l'Abruzzo' che il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, consegnerà al neo ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, affinché possano essere inserite nel documento nazionale pluriennale di pianificazione, secondo quanto prevedono le nuove procedure per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche e che decretano il superamento della Legge Obiettivo e del ricorso a procedure straordinarie.

“Noi siamo pronti - ha commentato in merito il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Camillo D'Alessandro - ed abbiamo costruito una proposta fatta di priorità e che trova accoglienza e rispondenza nel nuovo corso del ministero delle Infrastrutture”.

Sempre per il territorio di Vasto c'è un'altra opera ritenuta strategica e meritevole di essere inserita in quelle prioritarie, ovvero la concretizzazione del raccordo ferroviario di collegamento tra il bacino portuale e la stazione di Punta Penna, realizzazione reputata essenziale per il miglioramento della logistica e dei servizi di trasporto anche e soprattutto per le numerose aziende che si servono del porto vastese.

Per quanto concerne la Variante alla Statale 16, semmai dovesse essere realizzata, rappresentrerebbe un'occasione importante in chiave turistica, liberando il litorale della costa settentrionale locale e del centro abitato di Vasto Marina fino a San Salvo dall'attraversamento dei mezzi pesanti.

Negli anni scorsi fu la Provincia di Chieti, con l'allora guida del presidente Enrico Di Giuseppantonio (ora di nuovo sindaco a Fossacesia), ad assumere il coordinamento per la pianificazione dell'arteria di collegamento tra Vasto e San Salvo, distante dalla costa. Punto nodale del quale si discusse all'epoca (gli ultimi incontri sono datati 2012) era quello relativo al tracciato da seguire con diverse ipotesi al vaglio e tra queste l'utilizzo di strade già esistenti (quelle di competenza provinciale che attraversano i quartieri urbanizzati di San Lorenzo e Sant'Antonio Abate in direzione meridionale) o la costruzione di un autonomo tracciato (ipotesi, quest'ultima, caldeggiata dal Comune di Vasto), provando anche ad ottenere un terzo casello autostradale in zona (Vasto Centro, oltre a quelli già esistenti di Vasto Nord/Casalbordino e Vasto Sud/San Salvo/Montenero di Bisaccia).

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