Eccolo lì Andrea Iannone da Vasto, quello che una volta qualcuno diceva “ha talento ma non ha testa”, di rosso vestito a stappare (finto) spumante sul podio di Losail.
Con Rossi e Dovizioso, a completare una tripletta che i tifosi italiani aspettavano da anni. Lui, a cui si rimproverava di essere troppo istintivo, che nella notte del Qatar ha corso una gara matura, in cui ha saputo quando aspettare e quando attaccare.
Andrea, è il tuo primo podio in MotoGP. “Sto vivendo un momento speciale, è anche la mia prima gara da pilota ufficiale e non pensavo fosse possibile. Sto provando delle emozioni fantastiche, ho guidato bene”.
Cosa si prova a stare accanto a Rossi? “Valentino è veramente forte e penso che lo sarà per sempre (ride). Oggi non avevo il potenziale per vincere ma ho fatto del mio meglio. A un certo punto ho capito di essere più veloce di Lorenzo e sono contento di essere riuscito a batterlo. La gara era un’incognita, soprattutto per la durata della gomma, ma abbiamo lavorato bene sull’elettronica e ce l’abbiamo fatta”.
Cosa ti è mancato in gara? “Avevo qualche problema in accelerazione, abbiamo fatto delle modifiche che mi hanno aiutato ma ho capito che sarebbe stato difficile lottare con Rossi e Dovizioso per la vittoria”.
Ma non per il podio. “L’ho pensato per tutta la gara, questo è un risultato importante per me, per le mie motivazioni. Sono contento di quanto ho costruito nel tempo, sono arrivato in Ducati in un momento difficile ed è stata una sfida tutt’altro che semplice ma mi hanno tutti dato il loro supporto”.
Hai battuto Lorenzo. “Dopo averlo passato pensavo: non posso farmi fregare da Jorge, non farei uno sgarbo solo a me stesso ma a tutti gli italiani. Ho dato tutto quello che avevo. Però guadagnavo da lui in entrata di curva e questo è un fatto molto positivo per la nostra moto. Senza dubbio questa è la giornata migliore da quando corro in MotoGP”.
Ora tocca ripetersi. “Per ora l’obiettivo è quello di stare sempre nei primi 5. Non dimentico che la moto è molto giovane e bisogna stare con i piedi per terra. Ogni turno scopriamo cose nuove, però voglio lottare con i più forti”.
La prossima gara sarà ad Austin, cosa ti aspetti? “Marquez è molto forte in quella pista, ma sono sicuro che la Ducati ha il potenziale per stare con i migliori”.