Una nuova vocazione per la Chirurgia di Gissi: sarà la prima, nell'ambito dell'Asl Lanciano-Vasto, a sperimentare la 'Day Surgery', la cosiddetta ''chirurgia di giorno'' che prevede l'esecuzione di interventi in anestesia locale o generale nel corso di un ricovero programmato limitato alle sole ore diurne, di durata inferiore alle 24 ore. E' quanto emerso nel corso dell'incontro del direttore generale Michele Caporossi con i medici e i caposala dell'ospedale, durante il quale è stata presentata la strategia aziendale in termini di riorganizzazione e si è fatto il punto su necessità e attività del presidio. Alla luce dei nuovi orientamenti della sanità, che vuole i piccoli ospedali caratterizzati dalla capacità di rispondere in pieno alle esigenze del territorio di riferimento, grazie anche a una diversa redistribuzione delle risorse, il manager ha proposto alla numerosa platea di medici e operatori presenti una riconversione in formato ''one day'' delle attività chirurgiche inerenti la chirurgia generale e l'oculistica, anche in sinergia con gli ospedali di Vasto e Lanciano. Il progetto è stato accolto con favore dal personale e dal sindaco, Nicola Marisi, presente all'incontro, che hanno sollecitato il manager a far decollare al più presto la nuova attività. ''Chiederò all'Agenzia Sanitaria Regionale di fare dell'ospedale di Gissi il punto di sperimentazione delle nuove regole da validare per i regimi di ricovero alternativo - ha aggiunto Caporossi - così da attribuire un ruolo strategico a questa struttura, ma anche per restituire la giusta dignità professionale a medici e infermieri, affinché possano impiegare le loro energie per soddisfare i bisogni clinici e assistenziali della popolazione del territorio''. Altri contenuti, altro profilo nel programma aziendale per il potenziamento dell'assistenza a Vasto, illustrato nella stessa giornata al personale del presidio, a cui sono stati annunciati gli investimenti previsti a breve termine: ''Stiamo lavorando per realizzare al più presto il nuovo ospedale - ha esordito Caporossi - ma non per questo passeremo l'attesa nell'inerzia. Dobbiamo preparare una squadra, una scuola da portare nel nuovo presidio, e per farlo abbiamo necessità di migliorare l'esistente, in termini di dotazione tecnologica e confort alberghiero. Tra due settimane saremo in grado di presentare il crono-programma delle opere di ristrutturazione del San Pio: ci aspetta un periodo di disagi, perché la presenza dei cantieri renderà più difficoltoso il lavoro, ma sarà un fastidio sopportabile in vista del risultato finale, che ci permetterà di offrire ai nostri malati un'assistenza qualitativamente superiore''. Il manager non ha mancato di sottolineare l'impegno profuso dal personale dell'ospedale di Vasto, che in questi anni è riuscito a compensare con la propria professionalità le oggettive carenze strutturali dei reparti, e che troverà la giusta valorizzazione nei nuovi progetti aziendali: ''Abbiamo tante eccellenze sulle quali puntare per farci apprezzare anche fuori dai confini di questa regione - ha aggiunto il Caporossi - ma per farlo abbiamo bisogno della collaborazione incondizionata di tutti, superando gli steccati e le inutili e misere battaglie di campanile. Riusciremo a offrire un'assistenza di qualità solo creando un progetto di sistema, nel quale integrazione sarà la principale parola d'ordine''. All'incontro hanno preso parte anche il direttore sanitari, Alfredo Cordoni e il direttore amministrativo, Antonello Maraldo, i quali hanno sottolineato l'importanza del coinvolgimento del personale in fatto di progettualità sanitaria e organizzazione dei servizi, annunciando anche l'introduzione di alcuni metodi nuovi, tra i quali il primo a essere applicato sarà il sistema di budget.