I sindaci del comitato ristretto della Asl Lanciano-Vasto hanno espresso all'unanimità parere positivo sui risultati della gestione 2006 del direttore generale Michele Caporossi, che evidenziano una riduzione del deficit di bilancio, passato dai 65,5 milioni di euro del 2005 ai 51,5 del 2006. Un risultato che ha superato anche le previsioni contenute nel Piano Strategico Aziendale e che è stato centrato nonostante l'aumento delle tariffe, delle utenze e i rinnovi contrattuali dello scorso anno. ''Tutto questo possibile - si legge in una nota della Asl - attraverso una seria azione di contenimento dei costi di gestione, saliti di appena 900 mila euro rispetto al 2005''. Aggiunge Caporossi: ''Un risultato che è il frutto di scelte improntate sicuramente al rigore perché quello di ridurre il deficit è un obbligo che va assolto, senza però mai trascurare l'aspetto relativo all' assistenza. Il nostro obiettivo è coniugare efficacia ed efficienza, e dare ai nostri assistiti servizi caratterizzati da un elevato standard qualitativo, raggiungibile attraverso una migliore organizzazione e con investimenti mirati. Lo stesso stiamo cercando di fare anche nel 2007''. I costi del personale restano una delle voci più significative del bilancio, come in passato del resto: nel 2006 hanno assorbito 120 milioni di euro, a fronte dei 117 dell'anno prima, con un aumento determinato essenzialmente dai rinnovi contrattuali; altrettanto rilevante la spesa per l'assistenza specialistica esterna accreditata, che ha richiesto 38 milioni. Il totale della spesa ammonta a 360,9 milioni di euro, mentre quello dei ricavi a 309,4 milioni. Nella foto il direttore generale della Asl Michele Caporossi