CORSI DI FORMAZIONE: ''MAI RICEVUTI I 1.500 EURO DI RIMBORSI''

a cura della redazione
03/05/2007
Attualità
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Lo Ial non risponde, la Regione fa spallucce ed i 15 corsisti in attesa del rimborso di 1.500 euro non sanno più cosa fare per avere i soldi che spettavano loro per la frequenza al corso. A raccontare la storia è uno dei protagonisti, Giuseppe Munafò: ''Sono di Vasto - dice - e ho partecipato a un corso di formazione riservato a disoccupati finanziato dalla Regione Abruzzo. Il corso è stato gestito dallo Ial Cisl Abruzzo e riguardava 'microricettività e nuova imprenditorialità per turismi alternativi emergenti' con caratteristiche il 'rimborso frequenza' di 2.50 euro a ora, per un totale di quattro ore giornaliere''. Il corso maturava - sommando le ore - circa 1.300, 1-400 euro complessivi, ''tutto sommato una piccola cifra - dice Munafò - ma molto importante per dei disoccupati. Ad oggi, però, «nonostante il corso sia terminato da più di un anno, con regolare attestato ottenuto, io e i miei colleghi, non abbiamo visto un euro''. Dopo una paziente attesa di circa sei mesi i corsisti hanno cominciato a dubitare e convincersi che quei soldi non sarebbero mai arrivati a destinazione: ''Abbiamo iniziato a sollecitare l'ente erogatore dei corsi, lo Ial, ma con varie motivazioni, ha sempre preso tempo rinviando il saldo economico che ci compete''. Cercare di contattare telefonicamente lo Ial è impresa assai ardua e si rischia di passare almeno 15 minuti ascoltando la voce registrata che ci prega di stare in linea. ''Ma in realtà non risponderà mai nessuno''. ''Questa usanza di non pagare o di cercare di ritardare il pagamento a vita - commentano i ragazzi arrabbiati - è una regolare pratica illegale, e lo è, per più di un ente erogatore di corsi in Abruzzo''. La Regione, che finanzia il corso, assicura di non saperne niente, ''e nonostante le nostre denunce - ribadiscono i giovani - non prende provvedimenti ma continua a far gestire corsi di formazione in gran quantità. Ci siamo recati di persona negli uffici regionali - raccontano ancora esasperati - per cercare di avere delle risposte e delle certezze in merito alla questione dei corsi e dei tempi lunghissimi per i rimborsi dei medesimi. Ancora una volta sono caduti dalle nuvole, dichiarando che avevamo pienamente ragione su tutto e che quei soldi loro regione li avevano già elargiti tutti da molto tempo all'ente corsista e che anzi, noi li avremmo dovuti prendere addirittura in stato di avanzamento del corso, o comunque al più tardi alla fine del medesimo, che per noi equivale a più di un anno fa''. La denuncia è stata inoltrata anche alle trasmissioni tv ''Mi Manda Rai 3'', ''Le Iene'' e ''Striscia la Notizia''.

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