Le paure di un'intera stagione si stanno materializzando proprio nel momento in cui bisognerebbe scacciarle. La Pro Vasto è in un mare di guai. Dopo aver perso in casa col Gela, persino l'approdo insicuro sull'isolotto dei play out è lontanissimo. Per provare a raggiungerlo, serviranno due vittorie in due partite: prima nello scontro diretto col Rende, unica squadra che gli uomini di Trillini sperano ancora di riagganciare, poi nella chiusura casalinga all'Aragona col Monopoli che, al momento, non è ancora sicuro di partecipare ai play off. ''Secondo me, con un pari ed una vittoria ce la fanno lo stesso'', ha detto domenica, al termine della partita, Stefano Sanderra, tecnico del Gela, che ha espugnato l'Aragona con un jolly pescato da Ike dai 30 metri ed un secondo tempo trascorso a rintanarsi in difesa. Una previsione ottimistica, ma la realtà sembra ben peggiore, anche se Sauro Trillini prova a caricare i suoi: ''Io - ha chiarito il tecnico di Ancona - ci credo ancora. Non abbiamo nessuna intenzione di gettare la spugna. Oggi, il risultato è troppo pesante nei nostri confronti. E' stata una partita in cui, per noi, tutto è andato storto. I ragazzi, però, hanno dato tutto e non è finita. Ci credo ancora''. Il pubblico, dal canto suo, pare aver già mollato: nemmeno l'ingresso a prezzi stracciati, un euro per curve e distinti, 5 per la tribuna, ha distolto i vastesi dal primo fine settimana in spiaggia. Appena 560 paganti, cui va aggiunta la quota di 330 abbonati che, ad osservare gli spalti, in buona parte hanno disertato lo stadio. Chi all'Aragona ha deciso di andarci ugualmente ha visto i soliti difetti della Pro Vasto: la squadra, che ieri ha tirato in porta una decina di volte, non riesce a metterla dentro. E così, prima o poi, il gol degli avversari arriva.