Un colpo al cerchio e uno alla botte: da una parte un'autorizzazione all'installazione che non poteva essere rilasciata, in quanto non prevista nel relativo piano annuale, dall'altra l'impossibilità di procedere alla rimozione dell'impianto perché non è ravvisabile “l’interesse pubblico” all'eliminazione sottolineato da chi si oppone alla sistemazione.
E' il contenuto della sentenza del Tar di Pescara che ha accolto il ricorso con cui la società Ericsson Telecomunicazioni (per il tramite del legale Massimiliano De Luca) chiedeva l’annullamento del provvedimento del Suap, lo Sportello Unico per le Attività Produttive, che aveva revocato in autotutela il provvedimento di 'via libera' alla realizzazione di una stazione radio base di telefonia mobile sul parcheggio multipiano di via Ugo Foscolo, al centro di Vasto.
Nel giudizio si erano costituiti il Comune di Vasto (rappresentato dall'avvocato Nicolino Zaccaria), proprietario della struttura, affidata in gestione alla ditta De Francesco Costruzioni di Castelpetroso (la stessa che ha completato il parcheggio da oltre 300 posti auto), e il Comitato cittadino nato avverso l'entrata in funzione dell’antenna, coordinato dall'ambientalista storico della città Ivo Menna e formato, per la gran parte, da residenti e commercianti della zona, con l'assistenza legale degli avvocati Giampaolo Di Marco, Giuseppe Gileno e Vittorio Emanuele Russo.
La decisione finale del Tar è stata accolta con delusione dai componenti del comitato che meditano ulteriori iniziative per ribadire la loro contrarietà all'ennesima antenna del territorio comunale.