Dolore e costernazione a Scerni per l'improvvisa e prematura scomparsa di una donna di 32 anni del posto, Sara Di Candilo, stroncata da una meningite fulminante.
Dopo i primi sintomi di malessere ed il ricovero in ospedale, le sue condizioni si sono rapidamente aggravate e non sono serviti il trasferimento e le cure praticatele prima presso la divisione di Malattie Infettive e poi presso la Rianimazione del 'Santo Spirito' di Pescara dove, dopo 4 giorni di agonia, si è spenta.
Motivo del decesso, hanno accertato medici ed operatori sanitari del presidio del capoluogo adriatico, una meningoencefalite acuta fulminante.
Una forma non contagiosa, viene precisato, ma che l’ha portata via ai suoi cari nel breve volgere di qualche giorno. Il cuore della giovane si è fermato sabato pomeriggio, a causa di un’insufficienza multiorgano determinata proprio dalla meningoencefalite acuta.
“Si tratta di un quadro fulminante – ha spiegato il prof. Giustino Parruti, primario dell'Unità di Malattie Infettive del 'Santo Spirito' di Pescara - ci sono persone che per le loro condizioni immunologiche sono predisposte a eventi avversi così gravi venendo in contatto con germi normalmente circolanti per la popolazione”.
I funerali della donna, laureata in Psicologia e residente da qualche tempo a Montesilvano, saranno celebrati oggi pomeriggio, alle 14,45, nella chiesa di San Giacomo a Scerni.