Teatro Rossetti e direzione: il Comune perde al Tar e non ricorre

L'interrogazione di D’Alessandro: 'Perché non si appella alla bocciatura?'

Anna Bontempo
11/12/2014
Attualità
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Perde al Tar, ma non fa ricorso al Consiglio di Stato.

Sulla direzione artistica del Teatro Rossetti l’amministrazione comunale ha deciso di non andare avanti nel giudizio.

La querelle è quella relativa alla direzione artistica del Teatro Rossetti, affidata a Raffaele Bellafronte, rimesso in pista dai giudici pescaresi che, accogliendo il ricorso del musicista vastese, lo hanno riammesso al colloquio da cui era stato inizialmente escluso, censurando il bando indetto dal Comune. Sul mancato ricorso al Consiglio di Stato c’è ora una interrogazione del consigliere indipendente Davide D’Alessandro.

«Se l’amministrazione è convinta della legittimità del bando perché si è arresa al verdetto del Tar?», chiede l’esponente della minoranza, «perché non ha difeso il proprio operato facendo ricorso al Consiglio di Stato per ottenere finalmente giustizia?».

Nel rivolgere gli interrogativi al sindaco Luciano Lapenna e al presidente dell’assemblea civica Giuseppe Forte, D’Alessandro ricorda alcune recenti affermazioni dell’assessore alla Cultura, Vincenzo Sputore, secondo il quale «la procedura per la nomina del nuovo direttore artistico del Teatro Rossetti è chiara, legittima e trasparente. Peccato che a mettere non in dubbio, ma ad acclarare almeno la non correttezza del bando è stato il Tar e non l’opposizione», chiosa il consigliere comunale.

Sul mancato ricorso al Consiglio di Stato si è pronunciato anche Rocco Pugliese Eerola, il regista-coreografo che aveva vinto inizialmente l’avviso e che ha annunciato una serie di azioni legali.

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