Gentilissimo direttore, dopo aver appreso, con molto rammarico, la notizia della investitura di Villamagna a segretario del Partito Popolari Udeur, la successiva smentita e la replica dello stesso i tesserati e gli amici di Pietro Travaglini, nonchè i più stretti collaboratori con la presente nota esprimono il loro risentimento e si discostano dagli ultimi fatti avvenuti che hanno caratterizzato la vita di questo partito. Fin'ora nessuna ha fatto rilevare come il compianto Pietro Travaglini ha, alla sua scomparsa, lasciato, in eredità, un gruppo operante che pur privo della persona principale di riferimento, si è riorganizzato e ha continuato a riunirsi tenendo sempre fermi quei valori e gli ideali che l'amico Pietro aveva così ben delineato nel suo unico articolo scritto per il giornalino ''Sotto il campanile'' da lui voluto. In quell'articolo veniva ben delineato lo spirito che avrebb e di lì a poco contraddistinto l'operato di questo nuovo gruppo, i suoi programmi e la voglia, di creare un progetto nuovo per la politica della nostra Città e per quella di tutto il comprensorio. Tali progetti, sottolineava nell'articolo ''Voglia di Centro'' l'amico Pietro, dovevano partire dalla base, nascere dalle realtà locali e non essere calati sul territorio dalle decisione ''romane''. Una identità forte scevra da ogni personalismo... quel personalismo che oggi, con tristezza, notiamo la fa da padrone sulla scena politica di questo partito. Con tale nota vogliamo quindi ribadire che tale gruppo è e rimane l'erede di Pietro Travaglini, un gruppo aperto a chi crede in una nuova missione della politica intesa come servizio alla propria Città. I collaboratori di Pietro.