‘Legalità, mi piace’: abusivismo e contraffazione nel ‘mirino’

Confcommercio aderisce ad un progetto nazionale. Un prossimo incontro sul tema sarà organizzato a Vasto

redazione
18/10/2014
Attualità
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C’è tempo fino a lunedì 20 ottobre per prendere parte al progetto nazionale “Legalità, mi piace” rivolto alle imprese di categoria del comparto commerciale, turistico, dei servizi e dei trasporti in modo particolare.

A livello locale aderisce Confcommercio Chieti che in una nota vuole ricordare i capisaldi di questa iniziativa.

Punto nodale è la compilazione di un questionario, in forma anonima, in cui “si descrivono i fenomeni criminali che attanagliano il territorio dove insiste la propria attività commerciale con particolare attenzione rivolta all’abusivismo e alla contraffazione”.

Il progetto avrà il suo culmine a Vasto, con l’organizzazione di un incontro di approfondimento sulla tematica.

La responsabile del sodalizio, Marisa Tiberio, invita gli associati, e non, a compilare on line il questionario “Legalità, mi piace” a disposizione sul sito istituzionale dell’associazione di categoria, www.confcommercio,it, oppure sulla pagina Facebook di Confcommercio Chieti.

“L’obiettivo – rimarca Tiberio - è di monitorare e analizzare, nella maniera più corretta, i fenomeni criminali che colpiscono l’imprenditoria contestualizzando i cambiamenti registrati negli ultimi anni nei diversi comprensori. Ci sarà tempo fino a lunedì 20 ottobre per compilare i questionari che, a stretto giro, finiranno in una banca dati nazionale e saranno elaborati dagli esperti di Confcommercio e della società Gfk Eurisko. Il progetto – aggiunge ancora - è rivolto alle imprese commerciali che lavorano nel commercio, nel turismo, nei servizi e nei trasporti. Invitiamo tutta la categoria a partecipare ad un’iniziativa che ha un’enorme valenza sociale e professionale. Purtroppo l’abusivismo commerciale – sottolinea il presidente provinciale di Confcommercio Chieti - è diventato una pratica criminosa a tutti gli effetti da debellare per tutelare gli imprenditori corretti e le centinaia di famiglie che vivono di commercio. E’ arrivato il momento di intervenire – conclude - mettendo in guardia la categoria e chi compra considerando che la legge anticontraffazione prevede multe salate fino a 6 mila euro per coloro che acquistano prodotti contraffatti. Senza dimenticare come i proventi di questo mercato vadano ad alimentare,  ovviamente, il mercato del malaffare”.

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