C’è tempo fino a lunedì 20 ottobre per prendere parte al progetto nazionale “Legalità, mi piace” rivolto alle imprese di categoria del comparto commerciale, turistico, dei servizi e dei trasporti in modo particolare.
A livello locale aderisce Confcommercio Chieti che in una nota vuole ricordare i capisaldi di questa iniziativa.
Punto nodale è la compilazione di un questionario, in forma anonima, in cui “si descrivono i fenomeni criminali che attanagliano il territorio dove insiste la propria attività commerciale con particolare attenzione rivolta all’abusivismo e alla contraffazione”.
Il progetto avrà il suo culmine a Vasto, con l’organizzazione di un incontro di approfondimento sulla tematica.
La responsabile del sodalizio, Marisa Tiberio, invita gli associati, e non, a compilare on line il questionario “Legalità, mi piace” a disposizione sul sito istituzionale dell’associazione di categoria, www.confcommercio,it, oppure sulla pagina Facebook di Confcommercio Chieti.
“L’obiettivo – rimarca Tiberio - è di monitorare e analizzare, nella maniera più corretta, i fenomeni criminali che colpiscono l’imprenditoria contestualizzando i cambiamenti registrati negli ultimi anni nei diversi comprensori. Ci sarà tempo fino a lunedì 20 ottobre per compilare i questionari che, a stretto giro, finiranno in una banca dati nazionale e saranno elaborati dagli esperti di Confcommercio e della società Gfk Eurisko. Il progetto – aggiunge ancora - è rivolto alle imprese commerciali che lavorano nel commercio, nel turismo, nei servizi e nei trasporti. Invitiamo tutta la categoria a partecipare ad un’iniziativa che ha un’enorme valenza sociale e professionale. Purtroppo l’abusivismo commerciale – sottolinea il presidente provinciale di Confcommercio Chieti - è diventato una pratica criminosa a tutti gli effetti da debellare per tutelare gli imprenditori corretti e le centinaia di famiglie che vivono di commercio. E’ arrivato il momento di intervenire – conclude - mettendo in guardia la categoria e chi compra considerando che la legge anticontraffazione prevede multe salate fino a 6 mila euro per coloro che acquistano prodotti contraffatti. Senza dimenticare come i proventi di questo mercato vadano ad alimentare, ovviamente, il mercato del malaffare”.