Il piano particolareggiato della ditta Molino & Molino in località San Tommaso a Vasto Marina, relativo alla realizzazione di un villaggio turistico, tornerà lunedì - per la terza volta di fila - all'attenzione del Consiglio comunale. In merito si registra un intervento di Claudio Zimarino e Antonino Spinnato, rappresentanti del movimento ''Un voto pulito per Vasto''. ''Si fanno sempre più insistenti le voci - scrivono - secondo le quali sarebbe stato raggiunto un accordo, all'interno dell'attuale maggioranza per l'approvazione del piano particolareggiato finalizzato alla realizzazione di un villaggio turistico da 100 appartamenti nella zona di Vasto Marina. L'approvazione - proseguono - rappresenterebbe un ulteriore passo nella progressiva opera di scempio della costa vastese''. Diversi i dubbi sollevati, anche sulla base della recente legge sulla tutela della Costa Teatina. ''Come mai a pochi giorni dalla promulgazione di una legge che sancisce l'istituzione di una riserva naturale a Vasto Marina nell'area Sic delle dune (sito di interesse comunitario), adiacente alla zona in cui il sopraddetto villaggio turistico dovrebbe sorgere, l'approvazione del piano particolareggiato viene messa per la terza volta all'ordine del giorno, neanche fosse un problema di salute pubblica? Come mai non si è attesa la redazione del Piano di assetto naturalistico della riserva di Vasto Marina, che dovrebbe (secondo l'art. 6 della Legge per la valorizzazione della Costa Teatina) ''individuare e regolamentare una fascia esterna di protezione'', nella quale sicuramente rientrerebbe l'area interessata dal villaggio turistico? Come mai l'assessore all'Urbanistica Anna Suriani non ha ancora affidato l'incarico per la redazione del Piano di Assetto Naturalistico di cui sopra, incarico che avrebbe dovuto affidare da oltre un mese? Chiediamo che il Consiglio comunale - concludono Zimarino e Spinnato - rinvii l'approvazione del piano o neghi la sua approvazione, in attesa della definizione del succitato Piano di Assetto Naturalistico; altra decisione sarebbe contraria allo spirito della legge e della linea politica seguita (sia pur con molte ambiguità) negli ultimi mesi dal centrosinistra a livello provinciale e regionale''.