Ancora forte la contrapposizione tra la Polizia Municipale di Vasto e l'amministrazione comunale, ed in particolare il sindaco Luciano Lapenna.
Per cercare di sbrogliare la matassa è programmato un vertice a palazzo di città, convocato dal dirigente di settore Enzo Marcello su invito del sindaco. Nell’aula consiliare ‘Giuseppe Vennitti’ si ritroveranno domani mattina alle 11 i protagonisti del ‘braccio di ferro’ in corso, ovvero Lapenna ed i rappresentanti del personale della Polizia Municipale. Si proverà a trovare un punto d’intesa sulle varie questioni in ballo.
LO SCIOPERO - Ultimo terreno di scontro le due ore di astensione dal lavoro proclamate dalle organizzazioni sindacali di categoria alla fine del turno di lavoro di ieri, giovedì 18 settembre.
Su un personale di 26 unità (ad eccezione dei 14 agenti stagionali che non hanno aderito allo sciopero) in 21 hanno partecipato (5 erano fuori servizio tra ferie, malattie e distaccamenti), rimarca il tenente Antonio Di Lena, della Rsu interna, sottolineando pure come 4 agenti siano stati ‘precettati’ per garantire i servizi minimi essenziali previsti dalla legge. “Il messaggio è chiaro”, sottolinea quest’ultimo. Lapenna, invece, che conteggia nel suo calcolo anche i Vigili Urbani stagionali, si era così espresso: “Lo sciopero è stato un autentico flop. Su 41 agenti di Polizia Municipale in servizio presso il Comando cittadino soltanto 17 hanno aderito. Capisco la delusione per il flop sindacale, ma i numeri non sono opinione e ci dicono che la maggioranza dei Vigili Urbani non ha aderito”. Immediata la replica di Di Lena: “Il sindaco non faccia lo struzzo, non faccia finta di non capire la portata dello sciopero e non cerchi di sminuire che l’azione di protesta, considerando che gli stagionali non avevano alcun motivo per scioperare, è del tutto riuscita”.
Dal Diccap e dal Csa, organizzazioni sindacali di riferimento della Polizia Municipale vastese, c’erano state ulteriori precisazioni: “Questo è il primo sciopero della Polizia Municipale dopo 15 anni. E c’è il silenzio assordante di Lapenna sui nostri problemi (indennità di rischio e situazioni previdenziali le maggiori doglianze, ndr.). Mentre il Governo cerca la soluzione per le forze di Polizia, lui non fa nulla per i suoi Vigili. Il Corpo e i sindacati sono tuttavia sempre aperti al confronto, anche se la lotta sindacale continuerà con determinazione qualora il sindaco dovesse proseguire nel suo atteggiamento di chiusura verso i nostri problemi”.