ESTORSIONE PER DISPERAZIONE, GIOVANE ARRESTATO DAI CARABINIERI

a cura della redazione
18/04/2007
Attualità
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Problemi economici al limite della disperazione alla base dell'insano gesto di un giovane disoccupato di Vasto, arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia con l'accusa di estorsione. Il ragazzo, L.V.R. le sue iniziali, 29 anni, sposato e padre di un bambino in tenera età, dopo aver dilapidato una consistente somma di denaro ai videopoker sistemati all'interno di un bar cittadino, ha cercato di rifarsi pretendendo la restituzione degli euro persi dallo stesso gestore dell'esercizio. Il tutto, secondo lui, perché quelle ''macchinette mangiasoldi'' erano truccate e non sistemate a regola d'arte. L'assurda pretesa, però, gli è costata ancora più cara. All'appuntamento con il proprietario del bar, al quale aveva chiesto di consegnargli circa settecento euro in contanti (quelli che aveva perso nelle ultime puntate), il novello ed anche maldestro estorsore, ha trovato anche i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile - coordinati dal tenente Vincenzo Orlando - che lo hanno posto in stato di arresto in falgranza di reato proprio mentre si faceva dare il denaro. I militari erano stati avvertiti dallo stesso titolare del bar che aveva loro denunciato quanto accaduto qualhe ora prima. La ''trappola'', insomma, è andata a buon fine. Una storia, come tante, di disperazione: il lavoro che arriva col contagocce, una situazione familiare non affatto semplice, l'idea di poter risolvere tutti questi problemi, come per incanto, cercando la fortuna in una macchinetta. Non avendo il giovane precedenti penali a suo carico, il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Vasto, convalidando il provvedimento restrittivo dei Carabinieri, ha disposto la concessione della misura degli arresti domiciliari.

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