RACCOLTA DIFFERENZIATA A VASTO, DURE CRITICHE DEL ''MOVIMENTO PULITO''

riceviamo e pubblichiamo
16/04/2007
Attualità
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Da Claudio Zimarino ed Antonino Spinnato, rappresentanti del ''Movimento Pulito per Vasto'', riceviamo e pubblichiamo: ''Consideriamo gravemente insufficiente l'approccio con il quale l'assessore all'Ambiente Lina Marchesani pensa di far fronte al penoso stato della raccolta differenziata a Vasto. Nei giorni scorsi l'assessore ha lanciato infatti l'ennesimo progetto pilota al fine di sperimentare ciò che si fa da ormai oltre venti anni nei principali paesi europei con mezzi e tecnologie collaudatissime. L'ultimo progetto pilota di cui si ha notizia risale al gennaio 2005, l'assessore all'Ambiente dell'epoca, Nicola Traino, affermava che dal 3 gennaio di quell'anno i residenti dei quartieri di San Michele e Sant'Antonio Abate (circa 4.000 persone) avrebbero trovato i cassonetti di colore marrone per la raccolta dei rifiuti organici. Di quei cassonetti, di dimensioni ridicole rispetto ai cassonetti per la raccolta indifferenziata, nel quartiere di Sant'Antonio Abate non si è ancora vista traccia, mentre in altri quartieri la gente ancora oggi si chiede a cosa servono. Ora l'assessore tenta la strada della raccolta domiciliare, anche secondo noi certamente più efficace, con un impegno finanziario dell'Amministrazione comunale di ben 65 mila euro (una tantum), più o meno i quanto si andrà a spendere (in un solo anno però) per i due nuovi assessori che si stanno preparando a scaldare le poltroncine della partitocrazia vastese. D'altra parte c'è anche da dire che l'Amministrazione comunale non poteva fare a meno di approfittare della ghiotta occasione di un finanziamento regionale per fare bella figura e continuare la stucchevole campagna elettorale permanente cui ci ha ormai abituato. Pensare di risolvere il problema della raccolta differenziata a Vasto, che langue ad un misero 9 per cento contro il 35 previsto dalla legge, con un progetto pilota che riguarderà solo il 15 per cento della popolazione residente e che partirà (se partirà) verso la fine di quest'anno, dimostra semplicemente che l'assessore competente non si è reso conto che la raccolta differenziata a Vasto è un problema serio che va affrontato in maniera concreta, radicale e appropriati investimenti (non le briciole). Ci stupisce poi come si possa pensare di raccogliere la frazione organica dei rifiuti ogni 3 giorni, forse si pensa di fare solo una raccolta invernale? Non dimentichiamo che il costante flusso di rifiuti indifferenziato proveniente da Vasto ha ormai esaurito la capacità ricettiva della discarica di Cupello, con la conseguenza che i costi di smaltimento lieviteranno sempre di più, non solo per la cosiddetta ecotassa dovuta allo scarso livello di raccolta, ma anche per i maggiori costi di smaltimento in altre discariche. L'impianto di compostaggio di Valle Cena, che si vorrebbe rilanciare con cospicui investimenti, richiede di essere adeguatamente alimentato con la raccolta differenziata dei rifiuti organici, praticamente inesistente a Vasto. Ma evidentemente si preferisce continuare a cincischiare alla vecchia maniera. Se non vedremo cambi di rotta siamo pronti come Movimento a richiedere l'intervento di un commissario che proceda ai necessari interventi per allineare la raccolta differenziata di Vasto agli standard di Legge ed avvii, come previsto dalla Legge, la tariffa sui rifiuti che faccia pagare i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti sulla base della effettiva produzione di rifiuti e non sulla superficie occupata''.

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