Sant'Onofrio 'in bilico': 'Il Comune s'impegni per evitare la chiusura'

L'argomento in Consiglio comunale, le richieste delle opposizioni

redazione
23/08/2014
Attualità
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Sulla questione del rischio chiusura della Casa di Riposo di Sant'Onofrio, i consiglieri comunali Etelwardo Sigismondi, Massimo Desiati, Andrea Bischia e Davide D’Alessandro hanno provveduto a presentare un ordine del giorno da discutere nella prossima seduta dell'assise civica, martedì 26 agosto.

In premessa vengono richiamate le ultime notizie relative ad una prossima interruzione delle attività sulla base di una serie di controlli operati all'interno della struttura.

"Il Comune di Vasto - ricordano i consiglieri di minoranza - è proprietario dell’intera struttura risalente al 1.400; attualmente la struttura offre ospitalità a 53 assistiti ed ha un organico di 15 dipendenti; l’Organismo Straordinario, con delibera n. 5 del 04.08.2014, ha disposto l’avvio delle procedure per la sospensione immediata delle attività di assistenza ed ha deciso 'di invitare il Sindaco del Comune di Vasto, ente proprietario della struttura, ad adottare tutti i provvedimenti necessari per l’adeguamento del fabbricato alla normativa di sicurezza'; il 13 agosto l’Organismo Straordinario, con comunicazione scritta, ha invitato i familiari degli assistiti a trasferire i loro congiunti ospiti della Casa di Riposo Sant’Onofrio in altra struttura".

Considerato che, aggiungono, la Casa di Riposo rappresenta, per Vasto e per il comprensorio, uno storico punto di riferimento per gli anziani e i loro familiari; grazie al lavoro dei dipendenti ed al sacrificio dei tanti volontari che lì prestano il proprio servizio, il Sant’Onofrio, in circa trent'anni, si è trasformato in una accogliente residenza per anziani; gli ultimi lavori di ristrutturazione dell’edificio, pur eseguiti negli anni passati, sono stati realizzati con risorse derivanti da risparmi di gestione dell’ente gestore e con contributi concessi dalla Regione Abruzzo; ritenuto indispensabile scongiurare la definitiva chiusura della struttura da cui deriverebbero la perdita di posti di lavoro e la dismissione degli anziani oggi ospitati, superare, con appositi e tempestivi lavori di adeguamento, le carenze evidenziate, durante i sopralluoghi, dalle citate autorità, chiedono al sindaco ed all'amministrazione di "porre in essere le azioni necessarie per scongiurare la chiusura, di prevedere, nel redigendo Bilancio di Previsione, le somme necessarie per l’adeguamento della struttura e per la sua messa a norma; di affidare agli Uffici tecnici comunali l’incarico per la progettazione dei lavori di adeguamento ai previsti parametri di legge; di sollecitare il sindaco ad inviare, alle autorità in premessa citate, nota di impegno, da parte dell’ente Comune, alla esecuzione dei lavori di adeguamento alle norme indicate e di avanzare formale richiesta alla Regione Abruzzo per la sostituzione, anche attraverso apposita modifica della L.R. n.17/2011, del soggetto gestore della struttura, affidandone la conduzione diretta al Comune di Vasto o ad imprese cooperative da esso individuate".

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