CAMPANE PER LA DIFFERENZIATA ''ACCANTONATE'', PROTESTE A SANT'ANTONIO ABATE

Paola Cerella
13/04/2007
Attualità
Condividi su:

''Con somma preoccupazione, abbiamo appreso che la mancata raccolta differenziata dei rifiuti è costata cara al Comune di Vasto che, per questa inadempienza, deve pagare una salata ecotassa. Nel 2006, infatti, la raccolta differenziata in città ha raggiunto quota 10,67 per cento (sic!), a fronte della percentuale fissata dal Decreto Ronchi, per l'anno 2003, del 35 per cento''. Lo dicono numerosi cittadini residenti in località Sant'Antonio Abate, uno dei quartieri in massima espansione di Vasto, i quali precisano di aver apprezzato le dichiarazioni degli amministratori comunali di voler finalmente avviare una raccolta differenziata degna di questo nome, anche se, stando alle affermazioni rese dall'assessore al ramo Lina Marchesani, la raccolta partirà dal vecchio centro storico ''entro il prossimo ottobre, dopo aver svolto un efficace battage pubblicitario, parlando e dialogando con i cittadini'' (ndr: la stessa cosa fu detta anche dal suo predecessore). Qualche conto, però, non torna per i residenti di Sant'Antonio Abate, sentitisi tirati in ballo dalle dichiarazioni degli amministratori secondo le quali il successo della raccolta differenziata è legato strettamente alla risposta dei cittadini. ''Nel nostro quartiere, in verità - sottolineano i residenti - vicino alla sede del Consorzio di Bonifica stazionavano tre campane per il riciclaggio di vetro, carta e plastica, di cui ci servivamo in tantissimi. Improvvisamente le campane sono sparite o, per meglio dire, sono state trasferite all'interno del recinto chiuso della scuola di Sant'Antonio Abate in demolizione. Probabilmente perché si dovevano effettuare i lavori di allargamento della strada. Nonostante i lavori siano stati ultimati da un pezzo, però, nessuno si è più preoccupato di ridarci le campane. Morale della favola: oggi vetro, carta e plastica finiscono indifferenziati nella spazzatura. Qualcuno di noi si carica l'auto di rifiuti e li va a differenziare altrove. Cari amministratori - concludono i residenti - la buona volontà, da parte nostra, c'è tutta. Mettetecela un po' anche voi: vi basta aprire quel cancello e ridarci le nostre campane''.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: