RICATTO ''BOCCACCESCO'', VITTIMA UNA RAGAZZA DI VASTO

Michele D'Annunzio
12/04/2007
Attualità
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Non necessariamente pagare il pizzo significa sborsare una somma di denaro. Per una ragazza di Vasto, voleva dire pagare in natura. E' una storia di ricatti a sfondo sessuale, quella che è capitato di sentire ai poliziotti del Commissariato. Una trama degna di un film noir, che si è trascinata in squallide puntate, coperta dalla cappa di vergogna nei confronti del perbenismo imperante nei centri di provincia. Meglio subire e non far sapere alla gente: così ha pensato la vittima in un primo momento. Poi, però, non ce l'ha fatta più e ha raccontato tutto alla Polizia. L'intreccio inizia con la ragazza ed il suo fidanzato che si lasciano. Lei continua a frequentare un gruppo di amici muratori del Foggiano, conosciuti proprio durante la storia d'amore conclusa. Inizia un breve idillio sentimentale con uno di questi. Ed è in quel periodo che, secondo la ricostruzione degli investigatori, viene girato un video hard per immortalare entrambi nella loro intimità. Di questo viene a conoscenza il confidente della giovane protagonista, un ventottenne di Atessa. Nel frattempo, la storia con il muratore finisce e la ragazza ne comincia un'altra con il suo attuale partner. E' lì che iniziano i problemi, perché il confidente, venuto in possesso del video erotico, minaccia la giovane di riferire tutto al suo attuale fidanzato e la costringe a soddisfare i suoi insani desideri sessuali, anche con intimidazioni tramite messaggi sms. Una sorta di pizzo da pagare in natura ogni settimana. Il tutto fino a quando la vittima non si rivolge prima al fidanzato e poi agli uomini del vice questore Ugo Terracciano (nella foto). L'autore dei ricatti è stato denunciato per violenza sessuale.

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