I precedenti non mancano: quello più eclatante riguardò l'allora governatore della Sardegna Mauro Pili (Forza Italia) che nel suo discorso d'insediamento copiò tre pagine da quello precedente del collega Roberto Formigoni (pure lui in quota Forza Italia), presidente della Regione Lombardia. Un caso di ''copiatura'' c'è stato anche a Vasto ed è stato diffuso da ''Polis'', l'organo di informazione politica (sito internet e foglio distribuito gratuitamente nei locali pubblici della città quasi tutti i giorni) diretto dal giornalista Davide D'Alessandro, coordinatore dell'omonimo laboratorio politico-culturale sorto per accelerare il processo di formazione del Partito Democratico. I fatti: ampi stralci del discorso di insediamento pronunciato dal sindaco Luciano Lapenna (Democratici di sinistra)in occasione, il 1 luglio scorso, del primo Consiglio comunale della nuova compagine amministrativa sono identici a quelli di un altro primo cittadino, Giovanni Gaspari di San Benedetto del Tronto (anche lui di centrosinistra), insediatosi appena qualche giorno prima, per l'esattezza il 18 giugno, alla guida della popolosa città marchigiana. ''Una brutta figura per il primo cittadino, per la città e per l'istituzione che rappresenta'', ha titolato D'Alessandro nel suo articolo. Lapenna, in merito, ha così commentato: ''Non si può estrapolare una singola frase dal contesto di un intero discorso (molto più lungo ed articolato di quello finito nel mirino, ndr). C'è stato un programma elettorale votato dalla maggioranza dei vastesi ed il mio discorso di insediamento era costruito proprio su quel programma''. Il caso è aperto e certamente non mancheranno le discussioni: in piazza, soprattutto, ma anche nelle stanze della politica locale, questo è sicuro.