Domenica 25 maggio i cittadini abruzzesi saranno chiamati a scegliere la nuova classe dirigente che amministrerà l’ente Regione fino al prossimo 2019.
Nella circoscrizione della provincia di Chieti, nella lista Nuovo Centrodestra-Udc, figura l’avvocato Antonio Menna, già consigliere regionale nella legislatura che volge ormai al traguardo. Tra tanti abbandoni di partito e giravolte varie che si sono registrati su più fronti e sponde, passando da una coalizione all’altra come se niente fosse, Menna è rimasto al suo posto, confermandosi quale punto di riferimento nel territorio all’interno dell’Udc, in una collocazione che è alternativa alla sinistra e che vuole essere in grado di concretizzare un progetto politico chiaro e con coerenza sempre portato avanti, ribadito pure nel recente congresso nazionale del partito. Un progetto politico che è principalmente teso alla riaggregazione dei moderati, dei cattolici impegnati in politica, dei liberali e dei popolari, per costruire anche in Italia il Partito Popolare Europeo.
Ed è partendo da un bagaglio corposo di attività, proposte, confronti, pungoli dati (dalla sponda di un’opposizione costruttiva al governo regionale uscente) e deliberati assunti negli ultimi 5 anni che Antonio Menna ripropone una candidatura che vuole essere a servizio di un’area vasta.
Un territorio, il nostro, nelle zone del Vastese e del Sangro in modo particolare, che può e deve recuperare una sua precisa identità, di terra laboriosa e produttiva, smarrita e fiaccata anche e soprattutto per effetto di una crisi durissima e pesantissima, che ha fatto registrare effetti tremendi, specie nell’ambito del settore occupazionale e della fiducia delle nuove generazioni, la crisi peggiore della storia recente anche dell’ancora giovane nostro Abruzzo.