La Medoil frena l'entusiasmo dei comitati: «Il Tar non compromette il progetto»

«Già avviate le procedure per la richiesta dell’Autorizzazione Integrata Ambientale»

a cura della redazione
18/04/2014
Attualità
Condividi su:

La Medoilgas Italia smorza i toni entusiastici di comitati, associazioni, cittadini e rappresentanti istituzionali dopo il pronunciamento del Tar del Lazio sul progetto di estrazione Ombrina Mare.

Con una nota ufficiale la società spiega che la sentenza «non incide sull’iter autorizzativo» di un progetto che la società definisce «sicuro, compatibile con l’ambiente, in grado di portare sviluppo al territorio».

Di seguito la nota completa

Il TAR del Lazio non ha accolto il ricorso presentato da Medoilgas Italia, finalizzato all’ottenimento del decreto VIA, per il progetto Ombrina Mare, senza l’obbligo di preventivo ottenimento dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) a cui la Compagnia avrebbe comunque ottemperato nel rispetto delle disposizioni di legge. Con la stessa sentenza, il TAR del Lazio ha giudicato altresì inammissibili o irricevibili i ricorsi ad opponendum presentati contro l’iniziativa della Compagnia.

Medoilgas era ricorsa al TAR in virtù della contraddizione tra due diverse comunicazioni ricevute dal Ministero dell’Ambiente:
- la prima, dell’ottobre 2012, in cui si asseriva che la VIA non necessitava di AIA anche per non dare luogo a un aggravio procedimentale in contraddizione con le norme sulla semplificazione;
- la seconda, del luglio 2013, in cui si asseriva il contrario, ovvero che per il rilascio del VIA era necessario il preventivo espletamento della procedura AIA.

Oltre al merito delle due comunicazioni, in contrasto tra loro, Medoilgas osserva che il tempo trascorso tra le stesse - 9 mesi a cui si aggiunge il tempo intercorso per conoscere il pronunciamento del TAR - ha configurato, peggiorandolo, l’aggravio procedimentale che lo stesso Ministero affermava di voler impedire. Anche per questo, ovvero per difendere i principi di certezza del diritto nei confronti dei propri azionisti internazionali, la Compagnia si riserva di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR del Lazio.

Da un punto di vista sostanziale, la sentenza del TAR del Lazio non incide sull’iter autorizzativo del progetto, avendo Medoilgas Italia già quasi ultimato gli studi propedeutici all’avvio della procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale a cui la Compagnia non ha mai pensato di sottrarsi.

«Ombrina è un progetto sicuro, compatibile con l’ambiente, in grado di portare sviluppo al territorio e di contribuire ad una maggiore  indipendenza energetica dell’Italia - dichiara Sergio Morandi, Amministratore Delegato di Medoilgas Italia. Con la messa in produzione del giacimento verrà creato nuovo sviluppo, nuova occupazione e nuovo gettito fiscale esclusivamente attraverso investimenti privati».

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: