All'unanimità il Consiglio comunale di Vasto riunito in seduta straordinaria ha approvato ieri sera un ordine del giorno con il quale si esprime un perentorio no all'installazione dell'impianto eolico offshore al largo della costa in territorio molisano. Seduta richiesta per cercare di scongiurare, ad ogni livello, la domanda di concessione demaniale presentata dalla società Effeventi di Milano per la costruzione ed esercizio di un terminale con la posa in mare tra le 45 e 54 turbine per la produzione di energia eolica. Dopo una sospensione tecnica, durata oltre un'ora e richiesta dal presidente del Consiglio Giuseppe Forte, i capigruppo consiliari hanno riportato in aula un documento unico, frutto della sintesi degli schieramenti di maggioranza e opposizione. Prima di giungere ad una piattaforma comune c'è stato confronto ampio con alcune punte polemiche e anche piuttosto inutili su un argomento che invece i fatti hanno poi dimostrato aveva bisogno di ampia convergenza. Numerosi gli interventi tra i quali hanno spiccato quelli dei consiglieri Marco Marra, Alessandro La Verghetta, Lino Soria, Luigi Marcello, Maurizio Vicoli, Fabio Giangiacomo e Guido Giangiacomo. Il sindaco Luciano Lapenna, che nei giorni scorsi ha partecipato alla riunione dei colleghi primi cittadini di Petacciato, Montenero di Bisaccia, Termoli e Campomarino, ha espresso un forte giudizio negativo contro l'installazione eolica anche e in particolare per ragioni procedurali ''in quanto non siamo stati coinvolti in scelte che non riguardano solo il vicino Molise ma l'intera costa in quella che è una costa unica tra Casalbordino e Campomarino che verrà pregiudicata per sempre minando la sua propensione e vocazione turistica e marinara''. Nel documento deliberato dal Consiglio comunale si fa richiamo a quanto già approvato dalla Giunta municipale con la delibera n. 93 del 14 marzo scorso. In particolare si esprime ''giudizio negativo alla realizzazione di un terminale di generazione eolica offshore posto a tre miglia dalla costa vastese''. Vasto si opporrà in tutte le sedi alle richieste demaniali proposte dalla società milanese esprimendo contrarietà per la procedura seguita che esclude il Comune di Vasto dalle procedure di partecipazione alla valutazione di impatto ambientale. Si dà inoltre mandato al sindaco Lapenna ad adire ogni azione legale per tutelare l'immagine e gli interessi della città, dei suoi cittadini e degli operatori turistici. La delibera verrà inviata ai comuni abruzzesi e molisani interessati al problema oltre che ai ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti, alle due regioni e province abruzzesi e molisane. Una battaglia che Vasto vuol combattere con gli altri comuni costieri per salvaguardare il territorio.