E' finito con l'arresto di 5 persone l'inseguimento all'alba di oggi delle pattuglie della Poliza Stradale di Lanciano, Vasto e Chieti nei confronti di due vetture sulla carreggiata nord dell'A14 Adriatica in territorio di Rocca San Giovanni.
Gli agenti hanno bloccato un'autovettura Chrysler e un furgone arrestando gli occupanti: Valentin Goldura, Florin Corbu, Costica Iancu, Costel Ene e Ion Stefan. Si tratta di cinque pluripregiudicati romeni di etnia rom residenti tra Pescara e Chieti (solo uno risulta senza fissa dimora).
Alle prime luci del giorno sono arrivati nella zona industriale di Piana Sant'Angelo a San Salvo e - dopo aver divelto le recinzioni - hanno letteralmente devastato gli impianti fotovoltaici di due aziende, la Cte e la Gemmir. Hanno tranciato e asportato oltre 200 chili di cavi di rame oltre a derrate alimentari e prodotti per la pulizia.
Per gli agenti della Polizia Stradale si tratta dei componenti di una organizzazione ramificata dedita ai furti in appartamento e a quelli di rame dagli impianti di vaste zone del Pescarese-Chietino. Gli attrezzi usati per lo scasso sono stati posti sotto sequestro e la refurtiva è stata recuperata. Cesoie, mazze ferrate e utensili vari erano stati tutti acquistati regolarmente nel pomeriggio di ieri in un centro commerciale specializzato di Rocca San Giovanni.
Salgono dunque a 15 gli arresti di malavitosi rumeni appartenenti ad organizzazioni dedite al furto presso capannoni industriali effettuati solo nell’ultimo mese dalla Polizia Stradale. Lo scorso 19 febbraio, infatti , pattuglie in borghese, sorprendevano nottetempo in flagranza tre romeni all’interno del deposito Honda di Atessa dove cercavano di rubare moto di ingente valore; il 4 marzo venivano bloccati a Fossacesia altri tre che avevano rubato delle caldaie in Molise; mentre il 7 marzo, equipaggi anch’essi in perlustrazione sulle direttrici autostradali, arrestavano in un capannone nei pressi dell’uscita di Pescara Nord quattro romeni sorpresi ad asportare materiali di cablaggio tranciati.
«Come già sottolineato in precedenti operazioni - dice il comandante provinciale della Polstrada Fabio Santone - l’attività di prevenzione, fortemente sollecitata dal questore di Chieti, Filippo Barboso, si conferma come un mezzo incisivo di contrasto a organizzazioni malavitose che percorrono ogni giorno le nostre strade, raggiungendo anche regioni vicine, per perpetrare furti di rame».