Merci sparite con 'trasporti fantasma', azienda vastese raggirata: tre denunce

Tentata truffa aggravata le accuse contestate dai Carabinieri

a cura della redazione
10/03/2014
Attualità
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L'accusa contestata è quella di tentata truffa aggravata in concorso e coinvolge tre trentenni campani (un salernitano e due napoletani). L'operazione è dei Carabinieri di Reggio Emilia che in collaborazione con quelli di Vasto e Ponte Lago (Ferrara) hanno sgominato un terzetto dedito ai raggiri nel campo dei trasporti.

Nel corso delle verifiche e dei controlli è stato anche sequestrato un autoarticolato Scania con relativo rimorchio, impedendo che 50.000 euro di componenti per silos in ferro zincati sparissero nel nulla, come i 20.000 euro di fertilizzanti truffati a Vasto e la macchina per tostare caffè da oltre 30.000 euro frodata nel Ferrarese.

I tre, secondo le ricostruzioni degli uomini dell'Arma, si sarebbero collegati a banche dati informatizzate del settore degli autotrasporti riuscendo poi ad intercettare gli affidamenti dei trasporti per acquisti di merci da parte di aziende estere per poi riprodurne la falsa documentazione, presentarsi con i mezzi pesanti nelle aziende venditrici e caricare la merce che poi facevano sparire in viaggi non a caso ribattezzati “fantasma”.

I Carabinieri reggiani hanno lavorato in collaborazione con i Comandi di Vasto e Ponte Lago (Ferrara) dove gli indagati avevano già colpito impossessandosi di beni acquistati da aziende ucraine in Italia e hanno localizzato in un’azienda di zincatura reggiana il prossimo possibile obiettivo dei tre. A questa ditta reggiana si era rivolta un’azienda ucraina per far zincare dei componenti per silos in ferro del valore di 45.000 euro. I militari sono arrivati sul posto e hanno trovato i tre indagati che, grazie alla documentazione falsificata, stavano per caricare le merci. Sono stati portati in caserma e denunciati mentre l’autoarticolato in loro possesso è stato sequestrato. Le merci “salvate” sono rimaste nella disponibilità dell’azienda. Si tratta di un primo importante tassello di un'indagine che potrebbe presto portare alla scoperta di una maxi truffa ai danni di aziende estere orchestrata dai tre.

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