Studente del 'Palizzi' di Vasto scrive a Renzi: 'Non abbandonate questo territorio...'

La lettera del giovane sansalvese Paolo Zaccardi inviata a matteo@governo.it

a cura della redazione
06/03/2014
Attualità
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In una delle prime visite alle scuole avviate in questi giorni, fresco della nomina a premier, Matteo Renzi aveva esortato gli studenti italiani a comunicare problemi e disservizi all’indirizzo di posta elettronica matteo@governo.it.

Appello raccolto nel Vastese ed ecco la lettera che il giovane sansalvese Paolo Zaccardi gli ha inviato.

Qui di seguito la riportiamo integralmente.

Salve, sono un neo maggiorenne, Paolo Zaccardi, abito in Abruzzo precisamente a San Salvo (Chieti), mia madre è insegnante pubblica e mio padre è lavoratore autonomo, invece io sto frequentando l'istituto tecnico settore tecnologico "Filippo Palizzi" indirizzo CAT a Vasto.

Le scrivo, signor Presidente del Consiglio, per metterla a conoscenza di problemi da risolvere urgentemente perché ogni giorno che passa il mio territorio viene sempre meno ascoltato e declassificato. I problemi sono i seguenti: 1) Edilizia scolastica: le scuole nel mio territorio, quelle che sono di competenza provinciale sono a pezzi, aule non agibili, laboratori non funzionanti... 2) Rete stradale provinciale: l'ente sta per fallire, anzi, ha deciso di chiudere arterie di collegamento importanti per lavoratori e studenti perché le condizioni stradali sono molto disastrate. 3) Valorizzare il territorio (turismo) perché sta morendo. 4) Sicurezza: si è annunciata la soppressione della Polizia Ferroviaria nella seconda stazione più grande d'Abruzzo, cioè Vasto-San Salvo, la soppressione della sezione della Polizia Stradale sempre a Vasto perché bisogna tagliare per risparmiare. Ma non è così, perché il Vastese è il confine con il Sud quindi ci vuole maggiore controllo, perché i cittadini non sono più tranquilli. Io mi domando: perché qui bisogna chiudere, mentre, per esempio, in Trentino Alto Adige esiste un organo di Polizia a distanza tra loro di 10-15 km? Lì bisognerebbe tagliare. 5) Sanità: bisogna riorganizzare gli ospedali e le guardie mediche, invece ad oggi ci sono persone dell'entroterra che se si sentono male devono aspettare un'ora perché il soccorso deve venire da 40 km di distanza...

Presidente, con tutto l'elenco che le ho fatto non pretendo il massimo, ma questi sono i punti fondamentali di uno Stato che, se vuole ripartire, deve affrontare. Confido in lei perché la stimo. Se le posso dare un consiglio, vada a visitare ogni angolo dell'Italia…

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