PRO VASTO TARGATA TRILLINI, L'AVVIO E' INCORAGGIANTE

Michele D'Annunzio
20/03/2007
Sport
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Quattro punti nelle prime due partite sono, più o meno, quello in cui un allenatore può sperare non appena subentrato in corsa alla guida di una squadra. E' stato così per Sauro Trillini, ma la sua Pro Vasto ne poteva fare sei. L'impressione generale è che col Catanzaro si siano lasciati per strada due punti, più che averne guadagnato uno. Di Meo e compagni, di fronte ad un avversario lanciato nella rimonta utile a recuperare le due lunghezze di distacco dai play off, hanno giocato bene. La migliore partita casalinga della stagione. Per questo, i rimpianti sono tanti. Li ha sintetizzati, negli spogliatoi, il presidente Mimmo Crisci, che ha parlato per tutti, visto il silenzio stampa, che pure dovrebbe essere rotto a breve, forse prima della fine della settimana: ''E' mancato solo il gol, non il gioco ed il carattere''. Due occasioni clamorose con Schettino e un miracolo dell'ex portiere della Salernitana Botticella sul tiro quasi a botta sicura di Cacciaglia hanno salvato il Catanzaro, anche se il tecnico dei calabresi, Manuele Domenicali, ha minimizzato, parlando di ''due parate'' che ''in una partita sono normali per un portiere'' e di avversari che ''con la linea difensiva a cinque non ci hanno fatto tirare''. Fatto sta che il pari va stretto alla Pro Vasto: i biancorossi restano al penultimo posto e salgono ora a sei i punti da recuperare per portarsi a cavallo tra la zona-salvezza e quella play out e dunque sperare. Un margine non ancora proibitivo, ma da non sottovalutare. Ridotto a quattro, invece, il margine di punti di vantaggio sul Rende fanalino di coda. Per questo, in vista del confronto all'Aragona con la capolista Sorrento, il bottino pieno sarebbe stato l'ideale per affrontare con serenità il prossimo, durissimo impegno.

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