Sanità, l'ordine del giorno della maggioranza non condiviso dalle opposizioni

Primi commenti sull'esito del Consiglio comunale straordinario

a cura della redazione
10/02/2014
Attualità
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Di seguito l'ordine del giorno sulla questione della sanità sul territorio del Vastese approvato dalla maggioranza di centrosinistra a Vasto nel Consiglio comunale straordinario di oggi sulla questione e non condiviso dalle forze di opposizione.

"Premesso che negli ultimi anni i governi di centro-destra, operando attraverso tagli per lo più lineari, hanno di fatto smantellato un sistema socio-sanitario che per anni ha visto l’Italia in posizioni di punta sullo scenario internazionale per quanto attiene alla sanità pubblica, e che questi dati sono incontrovertibilmente certificati da autorevoli studi italiani ed internazionali;

Che In nome del contenimento della spesa pubblica si stanno di fatto privando i cittadini delle cure di cui hanno bisogno.

Che il contenimento della spesa per ogni singolo fattore produttivo (tagli lineari su posti letto, assunzioni e stipendi del personale, spesa per i farmaci e servizi offerti), la contrazione degli investimenti in rinnovo e sviluppo tecnologico, il mancato ammodernamento delle infrastrutture, portano la sanità pubblica ad aggiustare la prospettiva di breve periodo, senza una strategia di più ampio respiro;

Già oggi diversi cittadini si trovano a fare i conti con grandi difficoltà, visto che  “il raggiungimento degli equilibri di bilancio non è andato di pari passo con la capacità di rispondere ai bisogni e di erogare servizi in maniera produttiva ed appropriata”;

Che anche l’Abruzzo, come molte regioni del meridione, in particolare quelle sottoposte a più drastiche misure di contenimento della spesa, inizia a manifestare l’impossibilità di far fronte alle necessità sanitarie della popolazione;

Che in questi anni  il governo della sanità è stato prevalentemente  rivolto ad assicurare la  quadratura dei conti, senza che ciò corrisponda poi ad un’offerta accettabile di servizi;

Che ad oggi la regione continua ad essere commissariata proprio per il mancato raggiungimento di importanti obiettivi monitorati e contestati anche  dal tavolo ministeriale di novembre 2013;

Che le politiche di tagli lineari del governo regionale, attraverso la  via della soppressione di Unità Operative, dei taglio di posti letto ospedalieri, del  blocco delle assunzioni del personale, ecc ha di fatto acuito problematiche assistenziali esistenti nei nostri ospedali (es., le barelle in corsia al S.S. di Chieti, aumento degli appoggi dei malati fuori reparto negli altri ospedali, allungamento delle liste di attesa, ecc.);

Che il sistema delle cure primarie avrebbe  bisogno non soltanto di un grande investimento economico che in questo momento manca,  ma soprattutto di un intervento di tipo culturale che porti a costruire reti integrate vicino ai bisogni dei cittadini.

Considerato che dopo la chiusura dei P.O. di Casoli e Gissi non si è potenziato conseguenzialmente il territorio;

Che nel territorio del vastese  non ci sono stati che investimenti tecnologici che vadano nel senso dell’ammodernamento;

Che non appare chiara la strategia gestionale di questo territorio e quale sia il  ruolo dei Presidi Ospedalieri, dei DSB, dei PTA e la loro integrazione;

Che si potrebbe assistere nel futuro ad ulteriori tagli di risorse;

Che anche il nostro nosocomio ha subito una ridefinizione degli assetti organizzativi con una riduzione del numero dei posti letto che ne determina una costante carenza;

Che tali riduzioni di posti letto e  accorpamenti tra reparti, oltre ai  gravi disagi per il personale,  non risponde pienamente alle esigenze sanitarie del territorio;

Che invece è necessario un irrobustimento del numero di posti letto a fronte di una evidente disparità delle  possibilità di accesso alle cure tra  i nostri cittadini e quelli  dell’area chietina;

Che nel nostro territorio siamo ben lontani dal parametro di 3.7 P.L. previsti dalla legge;

Che  tali  modifiche  degli assetti organizzativi  avrebbero meritato  una  particolare attenzione  ed una presenza delle funzioni apicali della ASL n.2;

Che la più volte annunciata realizzazione della Sala di Emodinamica registra continui ritardi come pure l’inizio della costruzione del nuovo ospedale, di cui ormai non si parla nemmeno più;

Che necessiterebbe una definizione chiara degli assetti territoriali;

Che si deve assolutamente far fronte alla carenza di organico per medici ed infermieri, come pure all’approvvigionamento  di materiali farmacologici e non;

Che occorre investire sui DSB , garantendo l’erogazione delle prestazioni  specialistiche;

Che si deve difendere e sostenere la battaglia per difendere la permanenza del servizio di continuità assistenziale anche e soprattutto in aree in aree a forte criticità;

Sentita la relazione del Sindaco, parte integrante del presente ordine del giorno

DELIBERA

di chiedere al Presidente della Regione Abruzzo:

l’immediato avvio dei lavori per la sala emodinamica nel presidio ospedaliero di Vasto con l’ammodernamento del reparto di cardiologia;
il potenziamento della sanità nei territori (con la chiusura di Gissi e Casoli non è possibile la riduzione dei servizi nei territori del medio-alto vastese e medio-alto sangro).
L’apertura immediata di una sala operatoria per parti-cesarei adiacente la sala parto e la conseguente riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera materno-infantile;
L’impegno a potenziare gli organici del presidio ospedaliero di Vasto;
Incremento del numero di posti letto nel presidio ospedaliero di Vasto;
Di conoscere il piano dei nuovi ospedali con particolare riferimento al nuovo ospedale civile di Vasto ed agli impegni assunti dalla Regione per la sua realizzazione".

PROGETTO PER VASTO - Scrivono i consiglieri comunali Massimo Desiati e Andrea Bischia di Progetto per Vasto: "Nell’appropinquarsi della scadenza per il rinnovo del Consiglio regionale e privilegiando l’aspetto elettoralistico, la sola maggioranza al Comune di Vasto approva una Delibera, non da tutti condivisa, sull’importante tema inerente la situazione sanitaria nel Vastese, argomento che avrebbe meritato dimostrazione di compattezza istituzionale. Dopo ore di discussione, su di un argomento di così grande importanza che pur ha visto la convergenza, sui contenuti, di tutti i consiglieri intervenuti nel dibattito, senza distinzione di parte, e su cui meglio sarebbe stato ottenere la unanimità del Consiglio a difesa delle ragioni del nostro territorio, la maggioranza ha preferito portare in votazione un documento di parte.

Dimenticando il proprio ruolo di Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci, organismo di natura consultiva della ASL, il Sindaco di Vasto, presente in aula il Segretario regionale del Partito Democratico, ha preferito polemicamente stigmatizzare le responsabilità circa la grave ed attuale situazione sanitaria e non, invece, trovare motivi affinché tutto il Consiglio comunale fosse compatto nelle giuste rivendicazioni della città".

DAVIDE D'ALESSANDRO (INDIPENDENTE) - "Visione miope da parte del Sindaco che non era interessato all'emodinamica, ma soltanto a dare uno schiaffetto al Presidente Chiodi. Abbiamo presentato un emendamento per far sì che la responsabilità della cattiva gestione sanitaria, in Abruzzo, fosse allargata anche a chi ha preceduto Chiodi. Ci è stato respinto, ma alla fine lo schiaffo l'ha preso il Sindaco, responsabile al pari di tanti altri della perdita del peso politico della nostra città non negli ultimi cinque anni, ma negli ultimi vent'anni. Il Vastese è morto con la morte politica di Remo Gaspari. Il resto è aria fritta, come quella di questa mattina. Lapenna ha detto che Gaspari sarà giudicato dalla Storia. Lui viene giudicato soltanto dalla cronaca e il risultato è alquanto deprimente".

PD DI VASTO - Documento del segretario cittadino Antonio Del Casale e del capogruppo in Consiglio comunale Francesco Menna. "Il Pd di Vasto censura e stigmatizza la condotta del Direttore Generale della ASL Chieti-Lanciano-Vasto Francesco Zavattaro, il quale con una lettera pervenutaci sostiene di non dover presenziare il Consiglio Comunale sulla sanità poiché è di Rieti. Di certo l’isolamento in cui oggi versa la sanità nel vastese è uno scandalo abominevole di cui è responsabile il centro-destra, Chiodi ed il signor Zavattaro Francesco. E’ ora di invertire rotta e scongiurare che questo terribile squilibrio continui, poiché nel Sud dell’Abruzzo esiste una realtà che merita rispetto. Meritano rispetto i cittadini delle nostre comunità ed i tanti operatori socio-sanitari che con impegno e spirito di abnegazione garantiscono quotidianamente la qualità dei servizi ospedalieri. Il Pd di Vasto continuerà con determinazione a sostenere le ragioni del vastese contro la latitanza del centro-destra, di Chiodi e del signor Francesco Zavattaro e contro una visione politica miope e negativa per tutti noi".

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