Gli avvocati sull'Anm Abruzzo: 'Intervento scomposto, immotivato e irragionevole'

Dibattito aperto sulla questione della proroga ai Tribunali di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona

a cura della redazione
01/02/2014
Attualità
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"Quello dell'Associazione Nazionale Magistrati, sezione Abruzzo, sulla proroga dell'accorpamento dei Tribunali di Avezzano e Sulmona a L'Aquila e di Lanciano e Vasto a Chieti, è senza alcun dubbio un intervento scomposto, immotivato e irragionevole. Difatti, solo pensare che dall'accorpamento possa derivare una migliore risposta alla crescente domanda di giustizia è un'affermazione, questa sì, che ci lascia sgomenti, vivamente preoccupati, sbigottiti, sconcertati e mortificati".

Lo sottolinea, in una nota, Gabriele Tedeschi, presidente dei Consiglio degli Ordini Forensi d'Abruzzo.

"Basti pensare, infatti - aggiunge -, alle gravissime disfunzioni che si sono verificate e si stanno verificando nelle realtà giudiziarie che hanno già visto I'entrata in vigore della legge di riforma (?!) della geografia giudiziaria. Rinvii a nuovo ruolo, fascicoli ancora giacenti negli scatoloni, carenza di aule e di spazi, aumento spropositato dei costi: così si può riassumere la situazione che ha finora provocato questa 'grandiosa' riforma, la quale strumentalmente ignora che la giustizia esercitata nei Tribunali impropriamente definiti minori è sicuramente più efficace e più rapida, costituendo, peraltro, vero argine all'illegalità diffusa. Nella realtà abruzzese - rimarca poi - i disagi sarebbero ben maggiori ove si pensi a L'Aquila e alla grave situazione degli uffici giudiziari, così come descritta anche dal Presidente della Corte d'Appello nella relazione introduttiva
all'inaugurazione dell'anno giudiziario, e ai gravi danni del palazzo di Giustizia di Chieti
. Come sia possibile amministrare seriamente la giustizia in queste condizione è un mistero".

La conclusione dell'intervento: "Dimentica ANM sezione Abruzzo che, con I'accorpamento, ai tanti cittadini abruzzesi, in particolare a quelli residenti nel sud della regione, verrà di fatto impedito il diritto costituzionalmente garantito di accedere alla giustizia: altro che 'interessi localistici e individuali o frutto di logiche lontane anni luce dall'interesse
generale'. Purtroppo, gli avvocati, a differenza dei Magistrati, sono abituati (ma non rassegnati) a non avere alcuna interlocuzione quando si affrontano argomenti di politica giudiziaria, e se, per una sola volta, ai Magistrati non è stato consentito di imporre la loro volontà, come è sempre accaduto in passato e come è accaduto anche in occasione della revisione della geografia giudiziaria, tale eccezione non può che rallegrare, anche se I'auspicio è che I'eccezione diventi, a questo punto, una regola. Gli avvocati abruzzes| quindi, auspicano che nel prossimo passaggio parlamentare alla Camera dei Deputati venga confermato I'interesse generale e che questo emendamento sia definitivamente approvato, consentendo all'Abruzzo di avere un sistema giudiziario veramente efficiente e di esempio per tutta la realtà giudiziaria del paese".

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